TERAMO
Morti quattro cigni della Villa comunale: forse uccisi dal cibo lasciato dai passanti
Cuccioli nati poche settimane fa. L'assessore: nessuno rispetta il divieto di dare da mangiare agli animali
TERAMO. A uccidere i quattro piccoli cigni della Villa comunale sarebbe stata un’intossicazione alimentare, ma per averne certezza bisognerà attendere gli esami in corso nei laboratori dell'Istituto zooprofilattico.
Due giorni fa tre giovanissimi cigni erano stati trovati senza vita, ieri stesso destino per il quarto: soccorso quando è stato visto in difficoltà, non ce l'ha fatta al pari dei fratelli. I cuccioli erano nati poche settimane fa da una coppia di cigni neri che vive nel laghetto della Villa. I primi riscontri hanno subito escluso cause violente, ma ci sarebbe comunque la mano dell'uomo all'origine della loro morte. Se verrà infatti confermata l'intossicazione alimentare, questa potrebbe essere collegata al cibo che i passanti lanciano nel lago. Soprattutto pane, pizza, patatine e biscotti. Prodotti deleteri per questi animali. Nella Villa ci sono dei cartelli che vietano di dar da mangiare agli animali, ma sono sistematicamente ignorati. E vandalizzati.
«Li avevamo messi per evitare situazioni gravi, per educare al rispetto dell'ambiente e della fauna, ma sono stati rotti e in taluni casi rimossi: ne sistemeremo degli altri, ma senza senso civico ogni sforzo è vano», commenta l'assessore ai parchi urbani Valdo Di Bonaventura, che aggiunge: «Sono demoralizzato da questo episodio e più in generale da una certa inciviltà che sta tornando a caratterizzare la nostra città». L'assessore fa riferimento ai rifiuti che sono tornati ad essere abbandonati proprio negli spazi della Villa e agli atti vandalici al parco fluviale. Fra gli ultimi, il rogo acceso due giorni fa da alcuni ragazzi, subito fuggiti via, nella zona antistante il Brico. Le fiamme, divampate anche per via dell'erba secca, non hanno causato fortunatamente molti danni grazie al tempestivo intervento di vigili del fuoco e polizia municipale.