TERAMO

Morto in ospedale per infezione dopo l’intervento: “Nessuna colpa dei dieci medici”

Fernando D'Ostilio

30 Dicembre 2024

Il giudice dispone l’archiviazione per gli indagati dopo il decesso dell’ex dipendente Team Fernando D’Ostilio. I periti del tribunale: «Tutti gli interventi eseguiti sul paziente sono stati fatti correttamente»

TERAMO. Non ci sono responsabilità di natura medica o assistenziale per la morte del 66enne Fernando D’Ostilio, ex dipendente della Team molto conosciuto in città, deceduto all’ospedale Mazzini a causa di una infezione insorta dopo alcuni interventi chirurgici.

È con un provvedimento d’archiviazione per dieci medici indagati per omicidio colposo che il gip Roberto Veneziano ha firmato l’epilogo giudiziario di una vicenda che in un anno e mezzo è stata scandita prima da consulenze mediche di parte, quella della Procura e quella dei familiari dell’uomo deceduto a fine maggio del 2023, e poi da una super perizia disposta dallo stesso giudice con la formula dell’incidente probatorio in accoglimento della richiesta fatta dalla Procura (pm titolare del fascicolo Monia Di Marco).

La consulenza rimessa dopo l’autopsia aveva escluso responsabilità mediche, mentre si diverso avviso era stata quella depositata dal consulente delle parti offese (i familiari dell’uomo) secondo cui, invece, ci sarebbero state delle condotte colpose da parte dei medici.

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