No degli ambulanti ai bagni chimici «Non li vogliamo»

I commercianti attaccano Antelli che ha fatto la proposta «Non siamo noi a sporcare il lungomare, pensi ai vandali»

GIULIANOVA. «Non siamo noi a sporcare il lungomare, Antelli denigra la categoria descrivendoci come esseri incivili e maleducati»: così i commercianti ambulanti del mercato del giovedì rispondono al consigliere comunale del Pdl Gianluca Antelli, il quale aveva criticato l'amministrazione per non aver dotato il lungomare di bagni chimici in cui i commercianti potrebbero espletare i propri bisogni fisici. Secondo Antelli il lungomare Zara è sporco e maleodorante per la mancanza di servizi mobili e perché i bagni dell'ex Golf Bar, danneggiati dai vandali, sono chiusi da mesi. Tale situazione spingerebbe i commercianti del mercato ad espletare i propri bisogni nelle aiuole della riviera o in spiaggia.

«Ci preme informare il consigliere Antelli che la stragrande maggioranza dei commercianti ambulanti si serve dei bagni situati nei locali pubblici e nei bar che si trovano sul lungomare», si legge in una lettera firmata dai rappresentanti dei lavoratori, «se Antelli è a conoscenza di comportamenti incivili da parte di alcuni commercianti del mercato, lo preghiamo di informare i vigili addetti al corretto svolgimento del mercato, in modo tale che vengano punite queste poche eccezioni, senza denigrare una categoria di lavoratori che avrebbe bisogno di politici un po' meno superficiali».

Gli ambulanti sostengono come, in un momento di crisi profonda del commercio, che mette a rischio centinaia di posti di lavoro, i lavoratori non dovrebbero essere strumentalizzati «per bassa propaganda elettorale». Gli ambulanti sostengono che non sono i proprietari degli stand del giovedì a sporcare il lungomare, ma tale colpa dovrebbe essere addossata ai numerosi vandali e cittadini incivili che vagano per la città. E annunciano che comunque anche se a questo punto li fornissero loro non li userebbero. «Il problema dell'inciviltà di alcune persone purtroppo è reale, ma riguarda tutte le categorie e trova la sua massima espressione negli atti di vandalismo che avvengono soprattutto nelle ore notturne. Non si può accusare un'intera categoria di operatori del mercato che», si legge ancora nella lettera, «tra l'altro, dovrebbe fare queste cose in pieno giorno e davanti a centinaia di passanti. A meno che il consigliere Antelli non abbia degli strumenti particolari per riconoscere i bisogni dei commercianti da quelli di tutti gli altri frequentatori del lungomare». I venditori ambulanti invitano infine Antelli ad un cordiale confronto faccia e faccia. Su tale problematica era stato interpellato anche il vice sindaco Gabriele Filipponi, il quale aveva affermato come il Comune non avesse fondi sufficienti per garantire l'affitto dei bagni chimici da utilizzare il giovedì mattina sul lungomare.

Sandro Petrongolo

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