Pd e Cinque stelle, prove per l’alleanza
Segnali di dialogo dopo l’inaugurazione della sede della consigliera pentastellata Ciancaione: «Ci uniscono tante cose»
ROSETO. Il centrosinistra rosetano al lavoro per una coalizione unita in vista delle prossime elezioni comunali. In due anni le forze d’area cercheranno di ricompattarsi per sanare le spaccature della scorsa tornata. Le passate elezioni hanno visto il centrosinistra diviso tra tre candidati sindaci (quattro se si conta anche la coalizione guidata dall'attuale primo cittadino Mario Nugnes) su cinque in corsa.
Non è passata inosservata, nella recente inaugurazione della sede di Rosaria Ciancaione (tesserata del Movimento 5 Stelle) e del suo gruppo “Liberi Progressisti” cui ha partecipato anche l’onorevole pentastellata Daniela Torto, la presenza della coordinatrice cittadina del Pd Emanuela Ferretti e di altri esponenti del centrosinistra rosetano e provinciale. “Il Pd guarda più al progetto che alle persone», sottolinea la dirigente, «mancano ancora due anni, ma certo è che il partito sta costruendo un dialogo con le forze del centrosinistra. Il dialogo con i partiti a noi vicini è la nostra priorità e porterò avanti questo discorso». Dunque la volontà è quella di ricostruire, partendo da un secco no ai «personalismi», come li ha definiti la coordinatrice locale dei Dem, ma con uno sguardo verso un progetto unitario e concreto dei partiti di centrosinistra locale che vedrebbe compattarsi Pd, 5 Stelle e altri simboli d’area. «Mi auguro che non si ripeta ciò che è successo alle scorse comunali con quattro candidati dalla stessa area di provenienza», conclude Ferretti. Nel Pd c’è anche l’ex sindaco Sabatino Di Girolamo che con Ciancaione, capogruppo di “Liberi Progressisti”, oggi condivide i banchi dell’opposizione. “Liberi Progressisti” abbraccia anche esponenti di Alleanza Verdi e Sinistra e Rifondazione Comunista e l'idea di una coalizione futura che comprenda anche gli stessi 5 Stelle, di cui Ciancaione è tesserata, e i Dem, potrebbe prendere sempre più piede. Un primo passo importante c’è stato la scorsa estate, in occasione della raccolta firme contro l’autonomia differenziata organizzata dai partiti d'area assieme a Cgil e Guide del Borsacchio. «È importante proseguire questo dialogo tra tutte le forze progressiste e riformiste della città», sottolinea Ciancaione, «ci sono tante cose che uniscono M5S, Avs, Prc, ambientalisti, socialisti e Pd. Il confronto tra noi siamo sicuri che permetterà di costruire un vero laboratorio politico di idee, di contributi e di proposte che possano restituire a rosetane e rosetani la fiducia per tornare a votare un governo in linea con le migliori tradizioni di centrosinistra della nostra comunità».
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