Pedemontana, caccia a nuovi fondi
Tavolo tecnico al Mit sulla viabilità del cratere sismico: servono risorse aggiuntive
TERAMO. Ieri al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si è tenuto un tavolo tecnico – convocato dal commissario alla ricostruzione Guido Castelli e presieduto dai vice ministri Galeazzo Bignami ed Edoardo Rixi – per fare il punto sul piano di interventi per la viabilità nei territori del cratere sismico 2016 compresi tra Abruzzo, Lazio, Umbria e Marche. Era presente tra gli altri il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio.
Il programma denominato RiViTA, nato dall’intesa tra il Mit e le quattro Regioni colpite dal sisma dell’Italia centrale, riconosce la strada statale Salaria quale asse principale di accessibilità e mobilità e il relativo piano commissariale prevede 54 interventi per un investimento complessivo di circa 1,85 miliardi di euro, di cui 1,43 miliardi di euro già finanziati e appaltati anche grazie ai 700 milioni di euro stanziati dal Governo nell’ultima legge di bilancio.
Si legge in una nota del commissario sisma Castelli: «Un’accelerazione dei lavori, quella avvenuta nel corso dell’ultimo anno, alla quale nel corso dell’incontro si è convenuto di voler dare ulteriormente seguito e, a tale scopo, è stata rappresentata l’esigenza di valutare ulteriori canali di finanziamento. In particolare, tali risorse aggiuntive andrebbero a interessare interventi su quattro infrastrutture strategiche per la viabilità dell’Appennino centrale: la Galleria di Acquasparta presso la Tre Valli Umbre, la strada statale 260 “Picente”, che collega il territorio di Ascoli Piceno con Amatrice e l’Abruzzo; la Pedemontana della Val Vibrata, che collega il raccordo autostradale di Ascoli Piceno con la Val Vibrata verso Teramo; la Pedemontana delle Marche tra Fabriano e Matelica».(red.te)
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