«Pioppi da tagliare per sicurezza»
Alba Adriatica. L’Innocente: «Intervento sul lungomare motivato dalle perizie»
ALBA ADRIATICA . «I pioppi sul lungomare, seppur simbolo storico del passato, presentano evidenti problematiche strutturali e ambientali». L’assessore all’ambiente Sandra L’Innocente interviene così nella polemica che continua a imperversare sui lavori di riqualificazione della riviera di Alba Adriatica. ll tema rovente è il taglio degli alberi contestato dall’opposizione. «La fragilità di queste piante, accentuata da eventi climatici sempre più intensi, costituisce un rischio per l’incolumità pubblica», ribadisce l’amministratrice, «la nostra scelta di sostituire 146 pioppi con 415 nuovi alberi, appartenenti a specie più resistenti e idonee al clima della nostra posizione geografica, è una risposta responsabile e lungimirante». Secondo L’Innocente si tratta di una soluzione che migliora la sicurezza e accentua la biodiversità, contribuendo ad accrescere la qualità dell’aria.
«Il progetto di riqualificazione è basato su perizie tecniche dettagliate, non su valutazioni sommarie», tiene ancora a precisare L’Innocente, «gli atti sono stati resi disponibili in maniera trasparente, invitiamo chiunque a prenderne visione». L’assessore ribadisce il proprio impegno sul «programma di riqualificazione del territorio, mirato non solo alla salvaguardia del verde pubblico, ma anche alla promozione di una maggiore biodiversità e alla lotta contro l’inquinamento». A queste finalità risponderebbe dunque l’intervento in corso sul lungomare. «La scelta di specie arboree più adatte al nostro clima e la piantumazione di centinaia di nuovi alberi sono azioni concrete volte a migliorare la qualità dell'aria e contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2», precisa, «non si tratta solo di interventi estetici o di sicurezza, ma di un investimento nel futuro della salute pubblica e del benessere collettivo». L’Innocente riconosce l’importanza del confronto pubblico, ma sottolinea che le critiche «siano basate su argomentazioni oggettive e non dettate da posizioni politiche pregiudiziali o di parte».