Processo bis per un veterinario accusato di false certificazioni
TERAMO. Una vicenda che si trascina dal 2015 (quindi ormai vicina alla prescrizione) con un primo processo passato da un giudice a un altro, con una prima riformulazione del capo d’imputazione e un...
TERAMO. Una vicenda che si trascina dal 2015 (quindi ormai vicina alla prescrizione) con un primo processo passato da un giudice a un altro, con una prima riformulazione del capo d’imputazione e un successivo rinvio degli atti in Procura che ha nuovamente chiesto il rinvio a giudizio per falso ideologico in atto pubblico: ieri nuovo rinvio a giudizio per V.M., veterinario libero professionista con un contratto esterno alla Asl, accusato, si legge nel nuovo capo d’imputazione, di aver «attestato falsamente nelle certificazioni redatte ai sensi del decreto del ministero della Salute del 15/12/1995 in materia di “profilassi tubercolinica” l’avvenuta esecuzione con esito negativo delle prescritte prove diagnostiche su 197 capi bovini di un allevamento». L’uomo è difeso dall’avvocato Maria Teresa D’Innocenzo, la Asl si è costituita parte civile rappresentata dall’avvocato Giampaolo Magnanimi. L’udienza preliminare si è svolta davanti al gup Lorenzo Prudenzano. Prima udienza del processo a novembre.(d.p.)