ROSETO DEGLI ABRUZZI
Rapina e botte alla gioielliera, arrestato
A tradire un 65enne di Roma è stata un’impronta digitale. Le indagini della polizia proseguono per trovare i due complici
ROSETO. Quattro mesi di indagini serrate partite dall’impronta di una mano, con successive intercettazioni ambientali e telefoniche, per dare un volto ai banditi che nell’ottobre scorso misero a segno la violenta rapina alla gioielleria “Angarano” di Roseto. I primi risultati dell’attività investigativa della polizia sono arrivati con l’arresto di Maurizio Montepaone, 65enne romano. All’uomo, che nei prossimi giorni comparirà davanti al giudice per l’interrogatorio di garanzia, vengono contestate le accuse di rapina e lesioni pluriaggravate. Il colpo venne messo a segno il 10 ottobre nella centralissima oreficeria di Roseto: un bottino di 40mila euro con la titolare, una donna di 71 anni, malmenata e colpita con un taser.
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