Riaperto il ponte sulla strada Teramo-Vibrata
Ricostruito dopo l’alluvione, tanti sindaci alla cerimonia Romandini: ora dobbiamo riparare anche gli altri due
CAMPLI. Un primo colpo di spugna alla distruzione portata dall’alluvione del 1° marzo 2011. E’ stato dato ieri con il taglio del nastro del ponte sul Salinello fra Floriano di Campli e Villa Ricci di Sant’Omero. Con la ricostruzione del ponte sulla strada provinciale 17 -costato alla provincia un milione e realizzato con fondi dell’ente - si riapre il primo vero collegamento fra Teramo e la Vibrata. Alla cerimonia hanno partecipato numerosi cittadini e rappresentanti istituzionali, tra cui il senatore Paolo Tancredi, il segretario generale della giunta regionale, Enrico Mazzarelli, le autorità provinciali e i sindaci di Campli, Sant'Omero e di molti Comuni della Val Vibrata.
«Questo a dimostrazione - dichiara l'assessore provinciale ai lavori pubblici, Elicio Romandini, «di quanto il completamento di quest'opera, che collega la Val Vibrata con il capoluogo, fosse atteso dai residenti della vallata. E' stata anche l'occasione per portare all'attenzione delle istituzioni di livello regionale e nazionale la situazione infrastrutturale della Val Vibrata, gravemente compromessa dall'alluvione del 2011, ribadendo la necessità di procedere al ripristino degli altri due ponti di collegamento danneggiati e di rendere funzionale il lotto della Pedemontana in fase di realizzazione, quello tra Sant'Anna e Floriano di Campli, finanziato con un importo di 30 milioni di euro. A tal fine occorrerà prevedere il necessario sbocco sulla viabilità esistente, attraverso il reperimento delle ulteriori risorse necessarie, per un importo di circa 600mila euro». L’assessore si riferisce al lotto della Pedemontana che sarà ultimato entro il 2013. «Ma questo lotto», aggiunge Romandini, «ne presuppone un altro che lo colleghi alla strada provinciale 17 e arrivi fino alla 259. Temiamo però, che vista la situazione in italia, i fondi per quest’altro lotto siano congelati: la nostra preoccupazione è di ritrovarci dunque con una strada che finisce contro una collina. I 600mila euro sono necessari per collegare il lotto in costruzione della Pedemontana a Floriano, in modo da renderlo fuibile».
All'inaugurazione era presente anche una delegazione di cittadini di Torano, che ha sollecitato la ricostruzione del ponte di Campodino, al confine tra Nereto e Sant'Omero, di competenza comunale.
Il segretario Mazzarelli, quale vice-commissario delegato per l'alluvione, e l'assessore Romandini, soggetto attuatore della struttura commissariale, hanno garantito che l'opera avrà attenzione prioritaria nell'ambito degli interventi da realizzare con i 25 milioni a disposizione per i danni dell’alluvione. Impossibile, invece, soddisfare le richieste degli artigiani di Floriano che chiedevano di mantenere attivo il guardo provvisorio che faceva le veci del ponte inaugurato ieri. «Si corre un rischio troppo grande, anzi, quel guado dobbiamo demolirlo», afferma Romandini. Da ieri il guardo è stato sbarrato.©RIPRODUZIONE RISERVATA