PINETO
Ricattato per soldi, meccanico manda in carcere i suoi aguzzini
Estorsione aggravata ai danni di 4 persone arrestate dai carabinieri dopo la denuncia di un 25enne che aveva chiesto denaro per necessità e non era riuscito a restituirlo tutto
PINETO. Quattro persone sono state arrestate dai carabinieri della compagnia di Giulianova (Teramo) e della stazione di Pineto (Teramo) in flagranza di reato con le accuse di estorsione aggravata in concorso con l'uso delle armi. In manette sono finiti: A.F., 34 anni, di San Giovanni Teatino (Chieti); A.T. (28) di Pescara, A.C. (22) di Montesilvano (Pescara) e F.S. (37) di Pescara. A.F., trovato in possesso di un'arma bianca, deve anche rispondere di porto abusivo di coltello di genere proibito. I quattro sono rinchiusi nel carcere di Castrogno, a Teramo. Domani, in Tribunale, ci sarà l'udienza di convalida. La storia è quella di un meccanico 25enne di Pineto che, bisognoso di soldi, si rivolge a un giovane di Giulianova che, a sua volta, lo indirizza al 37enne pescarese F. S., al quale meccanico chiede una prima volta 3mila euro, restituendo dopo un mese la stessa somma. Poi ne riceve 6mila euro, per due volte, restituendone 8mila 400 anche con l'aiuto della famiglia. Al terzo prestito di 6mila euro, il meccanico non riesce a saldare la somma pattuita di 8mila 400 euro. Subisce minacce e la richiesta di pagare prima 9mila, poi 13mila euro. Esasperato, il giovane meccanico si rivolge ai carabinieri. Ieri sera, l'incontro organizzato con il 25enne e i suoi ricattatori a Pineto. Qui il meccanico si presenta con soli 6mila euro, ma anche con i militari che, al momento della consegna del denaro intervengono e arrestano il 37enne insieme ai suoi tre complici.