Rissa tra minorenni a colpi di casco a Giulianova, denunciati in sette tra giuliesi e rosetani

Il primo scontro in una discoteca, dopo qualche giorno la rissa in strada a colpi di casco con gli animi gonfi di rabbia e la voglia «di dare una lezione». Eccola, crudele in tutte le sue sfaccettature, la realtà vista da sette giovanissimi tra i 16 e i 17 anni indagati per rissa
GIULIANOVA. Il primo scontro in una discoteca, dopo qualche giorno la rissa in strada a colpi di casco con gli animi gonfi di rabbia e la voglia «di dare una lezione». Eccola, crudele in tutte le sue sfaccettature, la realtà vista da sette giovanissimi tra i 16 e i 17 anni indagati per rissa nell’ambito di un’inchiesta della Procura per i minorenni dell’Aquila. Sono giovani residenti tra Roseto e Giulianova quelli destinatari di perquisizioni domiciliari fatte nella giornata di ieri dai carabinieri della compagnia di Giulianova sulla base di decreti dell’autorità giudiziaria. Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati telefoni cellulari e caschi da motociclisti. Sono tutti accusati di aver partecipato a una rissa scoppiata l’ 8 febbraio scorso in viale Orsini, a Giulianova.
Quella sera, attorno alle 19, si sarebbero affrontati picchiandosi e colpendosi con dei caschi da motociclisti molto probabilmente dopo un precedente scontro avvenuto in una discoteca. Non si esclude che i due gruppetti si siano dati appuntamento sui social per “il chiarimento”. A dare l’allarme furono alcuni residenti della zona che immediatamente chiamarono i carabinieri. I carabinieri del nucleo radiomobile intervennero, ma al loro arrivo non c’era più nessuno: i giovanissimi riuscirono ad allontanarsi, ma dalle indagini effettuate con l’acquisizione delle immagini di videosorveglianza, sia pubblica che privata, e attraverso i dettagli forniti da alcuni testimoni oculari, sono stati identificati sette giovanissimi partecipanti alla rissa. Sono gli stessi che questa mattina hanno subito la perquisizione nelle loro abitazioni.I militari hanno provveduto al sequestro di diversi telefoni cellulari attraverso i quali si cercherà di risalire alla rissa e a come essa sia stata organizzata: secondo gli investigatori, infatti, è ipotizzabile, che lo scontro in viale Orsini non sia stato casuale. Tutto il materiale è stato posto a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli eventuali rilievi investigativi.