TERAMO
Scacco alla rete dello spaccio: otto arresti all'alba, perquisizioni e sequestri / VIDEO
Operazione antidroga dei carabinieri nei comuni di Mosciano Sant'Angelo, Alba Adriatica, Giulianova e Notaresco. Acquirenti da tutta la provincia
TERAMO. Operazione antidroga dei carabinieri all'alba con 8 arresti, 18 perquisizioni e sequestri di stupefacenti. Una sessantina di miltari sono entrati in azione alle 5,30 di questa mattina con una ventina di pattuglie sguinzagliate nei comuni di Notaresco, Mosciano Sant’Angelo, Giulianova ed Alba Adriatica e applicare l'ordinanza di custodia cautelare del giudice (Gip) del tribunale di Teramo nei confronti di 7 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso in detenzione e spaccio di droga. Cin que degli indagati risiedono in un’unica palazzina di Mosciano Sant’Angelo. E uno degli arrestati è anche accusato di estorsione ai danni di un tossicodipendente che aveva contratto un debito con lui di oltre 9mila euro.
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Le indagini effettuate dai militari della Compagnia di Giulianova hanno portato a smantellare un fiorente giro di spaccio di eroina, cocaina, hashish e marijuana nella provincia.
Una fitta rete di spacciatori, con baricentro Mosciano Sant’Angelo e annidati a Notaresco, Giulianova ed Alba Adriatica, con acquirenti di tutta la provincia.
L'operazione è stata denominata "Take away". I dettagli sono stati illustrati in una conferenza stampa nel Comando provinciale dei carabinieri di Teramo.
LE INDAGINI
Il 13 febbraio 2020 fu arrestato un giovane di Notaresco con 50 grammi di eroina. Il 17 giugno venne di nuovo arrestato sia per evasione, sia perché aveva altri 50 grammi di eroina. Con lui venne arrestata anche la compagna.
I militari dell’Arma intuirono che il giovane di Notaresco era inserito in una più ampia organizzazione dedita allo spaccio. Attraverso intercettazioni telefoniche, riprese video e pedinamenti sono riusciti a ricostruire i contatti e le frequentazioni. Nel corso dell’indagine, a novembre 2020 ci furono altri due arresti a Giulianova (100 grammi di hashish) e ad Alba Adriatica (3,5 kg di marijuana.
Le indagini sono così sfociate nell'ordinanza dell'operazione "take away", per i 7 indagati: 4 in carcere e 3 ai domiciliari di cui 2 con l’applicazione del braccialetto elettronico. Ai 7 colpiti da misura cautelare si aggiungono altre 15 indagati nell’attività di spaccio, di cui 2 minorenni, ed altri 30 segnalati alla Prefettura in qualità di assuntori di stupefacenti.