Servizi per gli universitari: via al piano in 16 comuni
Previsti consulenze, orientamento, corsi di lingue e attività sportive e culturali A Castelli, Atri e Roseto saranno attivati i centri di riferimento sul territorio
TERAMO. L’università si apre al territorio provinciale grazie a un progetto finanziato con oltre 2,2 milioni di euro del Pnrr. Il progetto “Adsu pro Ter”, presentato ieri in ateneo e promosso dall’Azienda per il diritto agli studi universitari, vuole sviluppare e offrire agli studenti nuovi servizi (consulenza e orientamento, eventi culturali, corsi di lingue, formazione e pratica sportiva, assistenza per diversamente abili) in 16 comuni della provincia. Organizzando specifiche attività, in queste realtà, si punta quindi al superamento delle criticità e all’aumento delle opportunità per i giovani residenti e per i pendolari. A Castelli, Atri e Roseto saranno ubicati tre centri di consulenza, orientamento e formazione e tre presidi sportivi che faranno da punto di riferimento anche per gli altri comuni.
Alla presentazione sono intervenuti il presidente dell’Adsu Vincenzo Di Giacinto, il rettore Dino Mastrocola, il consigliere regionale Emiliano Di Matteo, il vescovo Lorenzo Leuzzi, il sindaco di Roseto Mario Nugnes, il commissario prefettizio di Atri Alberto Di Gaetano, il direttore dell’Adsu Fabrizio Cantarelli e il project manager di Civica srl Mauro Vanni. «Tengo molto a questo progetto», ha detto Di Giacinto, «in quanto porta a compimento uno dei principali obiettivi dell’attuale Cda dell’Adsu, che è a fine mandato. Inizialmente il nostro motto era “Teramo città universitaria”. Adesso ci siamo spinti oltre, cioè verso “Teramo provincia universitaria”, perché per noi l’università è territorio e “Adsu pro Ter” mira proprio a questo. Vogliamo coinvolgere gli studenti delle aree interne, la cittadinanza e gli studenti fuori sede offrendo più servizi, più inclusione e migliorando connessione e mobilità». Mastrocola ha aggiunto: «Ringrazio l’Adsu per avere supportato, ancora una volta, l’università. Vogliamo migliorare sempre di più i servizi per i nostri studenti. L’ambizione è proprio quella di integrare le attuali attività di cultura, sport, inclusione e orientamento, che portiamo avanti, con il potenziamento e l’estensione che “Adsu pro Ter” può mettere in campo. Mi complimento per la capacità dell’Adsu di essere riuscita a intercettare i fondi». Le attività previste dal progetto dureranno circa un anno e mezzo e prenderanno il via tra la fine di maggio e i primi di giugno. Oltre a Roseto, Castelli e Atri sono coinvolti i comuni di Arsita, Bisenti, Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Cellino, Cortino, Crognaleto, Fano Adriano, Montefino, Pietracamela, Pineto, Rocca Santa Maria e Valle Castellana.
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Alla presentazione sono intervenuti il presidente dell’Adsu Vincenzo Di Giacinto, il rettore Dino Mastrocola, il consigliere regionale Emiliano Di Matteo, il vescovo Lorenzo Leuzzi, il sindaco di Roseto Mario Nugnes, il commissario prefettizio di Atri Alberto Di Gaetano, il direttore dell’Adsu Fabrizio Cantarelli e il project manager di Civica srl Mauro Vanni. «Tengo molto a questo progetto», ha detto Di Giacinto, «in quanto porta a compimento uno dei principali obiettivi dell’attuale Cda dell’Adsu, che è a fine mandato. Inizialmente il nostro motto era “Teramo città universitaria”. Adesso ci siamo spinti oltre, cioè verso “Teramo provincia universitaria”, perché per noi l’università è territorio e “Adsu pro Ter” mira proprio a questo. Vogliamo coinvolgere gli studenti delle aree interne, la cittadinanza e gli studenti fuori sede offrendo più servizi, più inclusione e migliorando connessione e mobilità». Mastrocola ha aggiunto: «Ringrazio l’Adsu per avere supportato, ancora una volta, l’università. Vogliamo migliorare sempre di più i servizi per i nostri studenti. L’ambizione è proprio quella di integrare le attuali attività di cultura, sport, inclusione e orientamento, che portiamo avanti, con il potenziamento e l’estensione che “Adsu pro Ter” può mettere in campo. Mi complimento per la capacità dell’Adsu di essere riuscita a intercettare i fondi». Le attività previste dal progetto dureranno circa un anno e mezzo e prenderanno il via tra la fine di maggio e i primi di giugno. Oltre a Roseto, Castelli e Atri sono coinvolti i comuni di Arsita, Bisenti, Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Cellino, Cortino, Crognaleto, Fano Adriano, Montefino, Pietracamela, Pineto, Rocca Santa Maria e Valle Castellana.
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