Sette giorni lungo la costa in piedi sul surf / VIDEO

GIULIANOVA. Sette giorni a tu per tu con il mare della costa abruzzese, le onde, il vento. In piedi su una tavola da surf, tecnicamente “stand up paddle” (sup) a velocità di crociera. 130 km di costa in sette giorni attraversando 18 località balneari da Martinsicuro a San Salvo dal 12 al 19 giugno, partenza sabato intorno alle 6.30 da Hotel club Graziella sul lungomare Europa di Martinsicuro, arrivo a San Salvo Marina il 19, chalet Happy Days dalle ore 15 con premiazione dei dieci apripista partecipanti a questa sorta di Cammino di Santiago via mare.

È la prima edizione di Sup Abruzzo Coastline, progetto di nuovo turismo ecologico che punta a valorizzare paesaggi ed eccellenze del territorio. Uno sport alla portata di tutti coloro dotati di acquaticità e buon equilibrio a stare in piedi sulla tavola. In pratica ci si muove in posizione verticale spinti da una pagaia studiata per la propulsione, una variante del surf affermatasi negli ultimi anni a livello globale. L'idea di abbinarla a una nuova e diversa forma di turismo è di Luca Dell'Orletta, 41 enne pinetese di origine e da anni a Barcellona dove si occupa di product marketing per una multinazionale. Con lui i due organizzatori dell'iniziativa Sup Abruzzo Coastline - che sverrà presentato ufficialmente venerdì 11 giugno alle 17 al Lido Celommi sul lungomare di Roseto - Daniele Fanì, 34 enne informatico di Martinsicuro, ed Emidio Rossi, personal trainer di Giulianova. La traversata sportiva avverrà in sette tappe, in cui si percorreranno circa venti km al giorno . «L'idea di base», spiega Luigi Di Giovanni di Abruzzo Digitale, «è di suggerire itinerari via costa, o anche al lago, che chiunque potrà ripercorrere al proprio ritmo e anche fuori dalla consueta alta stagione, e comunque sempre a distanza di sicurezza, ammirando il paesaggio da un punto di vista inedito e affascinante seguendo punti di sosta, ristoro e alloggio segnalati». L’evento del 12-19 giugno è totalmente gratuito e potrà essere seguito anche da chi non parteciperà a tutta la traversata, per alcuni tratti.
Jolanda Ferrara
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