Superiori, scatta l’ora dell’autogestione
Oggi è iniziata al Milli e domani sarà la volta del Pascal-Comi, il 27 novembre un mega corteo di studenti in città
TERAMO. Fermento negli istituti superiori della città: da oggi scatta l'autogestione al Milli e domani sarà la volta del Pascal-Comi, oggi impegnato nell'incontro sul tema della guida sicura con il pilota teramano Alfredo "Dedo" De Dominicis. Decisioni ancora in corso invece al Di Poppa-Rozzi, all'Artistico, al liceo coreutico, allo Scientifico Delfico, all'europeo e all'Alessandrini-Marino. La protesta sembrerebbe al momento non toccare invece il liceo classico e il Forti, quest'ultimo impegnato negli esami di abilitazione.
L'agitazione studentesca è parsa a molti un fulmine a ciel sereno, in realtà i rappresentanti degli istituti della provincia lo avevano dichiarato già una settimana fa in un comunicato congiunto a firma del collettivo studentesco teramano "C.A.S. Teramo fuori controllo". «In data 14 novembre i rappresentanti degli studenti degli istituti della provincia di Teramo si sono riuniti in assemblea», dichiarano gli studenti e spiegano le motivazioni della protesta. «L'aumento delle imposte nelle università e il passaggio ormai quasi neutralizzato del contributo da "volontario" a "obbligatorio" segnano il drastico divenire della scuola d'élite. Finanziamenti perpetrati negli anni alle scuole paritarie private favoriscono l'ingresso nel mercato del lavoro solo di coloro che hanno disponibilità economica. Con il decreto scuola 2013 si attenta alla scuola pubblica investendo su di essa un'irrisoria cifra e consegnando 220 milioni di euro alle scuole paritarie. Ostentando parole come "crisi" e "debito" si giustificano i tagli allo stato sociale, ma nessuno giustifica la disponibilità di 5 miliardi di euro per la Tav e di altri 15 miliardi per l'acquisto di caccia bombardieri. Per questo unanimemente è stato deciso l'inizio di mobilitazioni studentesche a partire da mercoledì 20 novembre».
Diversa l'organizzazione nelle scuole e differente il grado di adesione dei ragazzi, in molti infatti avrebbero espresso chiaramente parere contrario. Di certo ieri mattina gli studenti del Milli hanno incontrato preside e consiglio d'istituto concordando le modalità di autogestione, che si svolgerà tra assemblee plenarie e seminari di approfondimento di filosofia e letteratura. Anche gli studenti del Pascal-Comi, dopo un'assemblea in mattinata, hanno concordato con il preside il programma che prevede recuperi, ripassi e attività collaterali quali inglese e musicoterapia. Stando alle dichiarazioni del C.A.S. l'agitazione studentesca terminerà con un corteo che si dovrebbe tenere in concomitanza con la manifestazione nazionale del 27 novembre.
Emanuela Michini
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