Team, l’ex ad Faggiano a giudizio

10 Maggio 2014

Imputato di abuso e appropriazione per essersi dato 20mila euro

TERAMO. Finisce nuovamente a processo l’ex amministratore delegato della Team Giovanni Faggiano (nella foto). Ieri è stato rinviato a giudizio dal gup Giovanni de Rensis per abuso d’ufficio e appropriazione indebita. Secondo l’accusa della procura nell’estate del 2010 avrebbe affidato il servizio di call center dell’azienda a una società brindisina a lui legata per una spesa di 42mila euro. Secondo l’accusa quell’affidamento non poteva essere fatto. E non solo. La procura (inchiesta del pm Irene Scordamaglia) lo accusa anche di appropriazione indebita. Indagando sulla questione dell’allora call center, gli investigatori hanno scoperto anche altro. Sempre in quel periodo, infatti, per la procura Faggiano si sarebbe liquidato una quota della Tarsu per una somma di circa 20mila euro. Una sorta di gratifica personale che per l’accusa configura il reato di appropriazione indebita. Le due accuse sono confluite in un unico fascicolo firmato dalla Scordamaglia che ha chiesto ed ottenuto il giudizio per l’uomo. Il processo inizierà il 13 gennaio davanti ai giudici del collegio. Faggiano, al centro di numerose inchieste sui rifiuti, a Teramo è già a processo nell’ambito del procedimento scaturito dall’inchiesta stralcio aperta nel 2010 dalla procura di Pescara sulla realizzazione del bioessiccatore.©RIPRODUZIONE RISERVATA