Teramo, annullati gli arresti dell'ex comandante dei carabinieri
Associazione mafiosa e rivelazione di segreti d’ufficio: la Cassazione cancella le ordinanze della Procura di Catanzaro e rimette in libertà Giorgio Naselli
TERAMO. La Corte di Cassazione annulla le ordinanze e rimette in libertà l'ex comandante provinciale dei carabinieri di Teramo Giorgio Naselli, arrestato nell'ambito di una maxi operazione della Procura di Catanzaro. I giudici della Suprema Corte, al termine dell'udienza di ieri, hanno accolto il ricorso presentato dalla difesa del militare (gli avvocati Gennaro Lettieri e Giuseppe Fonte) annullando, senza rinvio, sia l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, sia l'ordinanza con la quale il tribunale del Riesame aveva disposto i domiciliari.
La Procura di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri accusa Naselli di associazione mafiosa e rivelazione di segreti d’ufficio all’avvocato ed ex parlamentare di Forza Italia Giancarlo Pittelli, anch’esso arrestato e considerato dagli inquirenti "uomo di fiducia" del boss Luigi Mancuso. Accuse che l’ufficiale ha respinto con forza nell’udienza davanti al Riesame con i magistrati di questo tribunale che hanno ritenuto insussistenti due ipotesi di reato relativi alla rivelazione del segreto d’ufficio (articolo 326 del codice penale) preservando la rivelazione del segreto per un procedimento amministrativo all’epoca in corso davanti alla prefettura di Teramo.
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