Teramo, assenteisti alla Asl 1.337 volte per andare in vacanza
La Finanza di Sant'Omero scova due impiegati infedeli che beneficiavano delle agevolazioni della legge per l'assistenza familiare
TERAMO. Assenteisti alla Asl. Avrebbero sfruttato i permessi di assistenza ai familiari per andarsene invece in vacanza. Sarebbe successo 1.337 volte. E' quanto hanno scoperto i finanzieri della Tenenza della Guardia di Finanza di Nereto. Nel corso delle indagini coordinate dalla Procura di Teramo, le fiamme gialle hanno scovato i due dipendenti della Asl di Teramo, legati da rapporti di parentela, mentre si assentavano dal lavoro utilizzando le agevolazioni della legge _ di cui all’art. 42 della Legge n. 151/2001 (congedo straordinario retribuito per assistenza a familiari con disabilità grave _ per finalità esclusivamente di carattere privato, anzichè assistere i soggetti disabili. Nei confronti dei due la Procura ha già richiesto il rinvio a giudizio. In particolare gli impiegati sarebbero stati pedinati per verificare l’effettiva assistenza prestata ai familiari disabili nei giorni di assenza dal lavoro, regolarmente retribuiti. E sarebbero stati fotografati mentre svolgevano altre attività di carattere personale. Ulteriori riscontri investigativi sono stati acquisiti da testimoni, tabulati telefonici e Telepass, accertamenti bancari, che avrebbero evidenziato come, in alcuni casi, i due dipenenti durante il periodo del congedo straordinario retribuito, si trovavano in vacanza fuori regione. I finanzieri hanno inoltre sequestrato circa 70mila euro ai due impiegati, somma ingiustamente percepita quando erano in vacanza nei giorni di lavoro per un totale di 1.337 giorni di assenza.