Teramo, detenuto si toglie la vita nel carcere di Castrogno
Il pescarese Marco Pagliaro, 44 anni, avrebbe finito di scontare la sua pena nel 2014
TERAMO. Un altro suicidio nel carcere di Teramo: Mauro Pagliaro, 44 anni, di Pescara, si è tolto la vita impiccandosi alle sbarre della cella dove era detenuto, nella sezione comuni del penitenziario teramano. A trovare il cadavere sono stati gli agenti di polizia penitenziaria: Pagliaro era in cella da solo e ha utilizzato il lenzuolo del suo letto per farne un cappio che ha poi assicurato all’inferriata della finestrella.
Pagliaro era stato trasferito a Teramo, da poco meno di un mese, dal carcere di Pescara per motivi sanitari, legati a una probabile patologia psichiatrica, per la quale a Castrogno esiste l’assistenza specifica sanitaria. Detenuto per reati legati agli stupefacenti e contro il patrimonio, avrebbe finito di scontare la sua condanna nel 2014.
Sull’ennesima tragedia è intervenuto il Sappe, attraverso il suo segretario provinciale Gaetano Pallini, che sottolinea ancora una volta come il carcere di Castrogno continua a ricevere trasferimenti di detenuti con patologie psichiatriche pur nella nota carenza di personale e difficoltà organizzativa in cui versa la struttura. «E siamo ancor più preoccupati - ha aggiunto il sindacalista - per le nuove disposizioni che prevedono un controllo dei detenuti »dinamico«, ovvero in maniera meno frequente rispetto a quanto accade adesso.
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