Teramo e Giulianova, lo smacco: in calo la raccolta differenziata

Rapporto sui rifiuti, in tutta la provincia il riciclo aumenta lentamente: la media ora è del 46% Solo sei Comuni superano il 65: Torano, Canzano, Sant’Egidio, Montefino, Sant’Omero e Tossicia
TERAMO. Solo 6 Comuni su 47 raggiungono, in provincia di Teramo, l'obiettivo del 65% di raccolta differenziata: Torano (in testa con oltre il 69%), Canzano, Sant’Egidio alla Vibrata, Montefino, Sant’Omero e Tossicia. Se a livello provinciale la situazione migliora passando dal 43.96% del 2011 al 46,33% del 2012, il rapporto provinciale dei rifiuti urbani 2012 racconta tuttavia di un calo di produzione di rifiuti differenziati a Teramo (63,73% nel 2011, 62,43% nel 2012) e Giulianova (dal 67,2% del 2011 al 63,9% del 2012) e nei comprensori, con l'eccezione dell'Unione dei Comuni.
Ieri mattina l'assessore provinciale all'ambiente e all’energia, Francesco Marconi, ha presentato l'indagine. L'incontro è stato l'occasione per consegnare ai sindaci dei sei Comuni ricicloni un attestato di riconoscimento. «Verrà ripristinato un sistema premiante per i Comuni virtuosi, alleviando i costi della Tarsu, grazie allo stanziamento della Regione di ulteriori fondi Fas», ha annunciato Marconi. L'assessore ha spiegato come nel 2012 siano stati 24 i Comuni che hanno raccolto i rifiuti con il sistema porta a porta e che dieci se ne aggiungeranno nel 2013. «Sanzioneremo chi non si è attivato affatto», ha quindi aggiunto riferendosi ai 13 Comuni “zero differenziata” , la maggior parte presenti nel comprensorio Mo.Te, e consigliando loro di cominciare dalle grandi utenze come bar, attività turistiche e commerciali, alberghi.
Il comprensorio con i risultati migliori è quello della Val Vibrata con il 53,01% (nel 2011 la raccolta differenziata era al 52,64%), a seguire quello dei Comuni Piomba-Fino con oltre il 50% (50,91% nel 2011). Crollo vertiginoso per i Comuni del consorzio Mo.Te (dal 42,4% del 2011 al 23,43% del 2012) e del Cirsu (31,4% nel 2011, 24,63% nel 2012).
Marconi, quindi, ha illustrato gli interventi in tema di impiantistica e di centri di raccolta così come approvati dalla Regione sulla base dell’accordo di programma sottoscritto con la Provincia: oltre 7 milioni gli investimenti previsti. «Ci saranno nove nuovi centri di raccolta», ha spiegato Marconi, «e i due esistenti verranno completati: posizionati uno in ciascun Comune della costa». Fra i lavori di impiantistica programmati verrà realizzato al Cirsu un sistema di compostaggio/digestione anaerobica Tmb. «Riattivando il polo», ha concluso l'assessore, «daremo anche una risposta lavorativa ai dipendenti Sogesa».
In giornata è arrivata una nota del consigliere comunale Pdl di Giulianova, Gianluca Antelli : «Molto ci sarebbe da scrivere su come si raggiunse la percentuale del 2011 di cui tanto vanto si è fatta l’amministrazione comunale, ma credo che oggi ci si debba limitare a leggere i numeri: nel 2012 è aumentata la Tarsu del 30% per le attività produttive; si sono manifestati debiti pregressi sul capitolo rifiuti del bilancio comunale per 1.800.000 euro, accumulati a discapito di regolari entrate dovute alla riscossione della tassa sui rifiuti solidi urbani e infine si è abbassa la percentuale di produzione differenziata di rifiuti urbani».
Emanuela Michini
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