Teramo, in carcere a 81 anni: "esplode" il caso Stanchieri
L'ex imprenditore ed ex assessore arrestato per bancarotta. L'avvocato: «E’ anziano e malato,
presentati i documenti sulle sue condizioni»
TERAMO Trent’anni fa Quintino Stanchieri era un conosciutissimo uomo politico, assessore comunale esponente di spicco dell’allora Dc, e un noto imprenditore edile. Oggi è al centro di caso nazionale perché a 81 anni è finito in carcere per scontare una condanna complessiva a 4 anni e 7 mesi per bancarotta diventata definitiva dopo il pronunciamento della Cassazione. L’ordine di esecuzione di carcerazione è stato eseguito qualche giorno fa e l’imprenditore è stato portato nel carcere di Castrogno dove si trova recluso.
Dice l’avvocato Mario Antonietti, il legale che lo assiste in questa fase: «Quando è arrivato l’ordine di esecuzione per la carcerazione ho subito presentato alla corte d’appello la sua documentazione medica, visto che parliamo di un uomo anziano e malato, per chiedere la sospensione dell’esecuzione e procedere alla richiesta dei domiciliari. Non so cosa possa essere successo». Il decreto “carceri” dell’allora ministro della giustizia Anna Maria Cancellieri, ma prima ancora le norme dell’ordinamento penitenziario, senza nulla togliere alla certezza della pena, sanciscono che alla soglia dei 75 anni in carcere non si dovrebbe entrare. In questo caso, però, è andata diversamente.