Simone Santoleri durante l'interrogatorio in aula (foto di Luciano AdrianI)

Teramo, omicidio Santoleri: il figlio in aula parla per 4 ore / VIDEO

Il processo in Corte d'Assise, Simone racconta la sua versione e torna a gettare i sospetti sul padre: quel giornò uscì mia madre e tornò a casa da solo

TERAMO. Ha parlato per più di quattro ore in aula il figlio di Renata Santoleri, Simone, nel processo in corso a Teramo che lo vede imputato insieme al padre Giuseppe con la pesante accusa di avber ucciso la donna _ 64 anni pittrice di origini teatine _ il 9 ottobre 2017.

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Omicidio della pittrice, il figlio risponde a tutte le domande. E respinge le accuse
Il processo in corso nell'aula della Corte d'Assise di Teramo (video di Luciano Adriani)

Diverse le tv nazionali chesi sono accredite per seguire l’audizione di questa mattina davanti ai giudici della Corte d’assise presieduti da Flavio Conciatori (a latere Lorenzo Prudenzano). Secondo la ricostruzione fatta dalla Procura (il pm Enrica Medori titolare del fascicolo) padre e figlio avrebbero strangolato la donna al termine di una violenta lite scoppiata nell’abitazione di Giulianova per questioni economiche. Il corpo senza vita della pittrice venne ritrovato in una scarpata di Tolentino un mese dopo la scomparsa.

Giuseppe Santoleri si consulta con gli avvocati (foto di Luciano Adriani)

Il padre, nel corso di un interrogatorio avvenuto in carcere, ha accusato il figlio di essere l’assassino. Il figlio ha sempre respinto ogni accusa. E lo ha ribadito in aula. Simone Santoleri ha raccontato che quel giorno padre e madre erano rientrati nella casa di Giulianova e che avevano litigato per questione economiche. Poi il padre uscì insieme alla donna perché doveva accompagnarla a Loreto. Una versione che l'uomo, sempre secondo quanto raccontato dal figlio, gli riferì anche quando tornò a Giulianova da solo.