Teramo, scoperta la truffa con i falsi atti giudiziari
La polizia evita che un pensionato paghi 90mila euro per ottenere un risarcimento di 2 milioni e arresta due teramani
TERAMO. Hanno utilizzato falsi atti giudiziari della Procura e del tribunale per mettere a segno una truffa da 90mila euro (circa) ai danni di un 70enne. Il tentativo è stato scoperto e i truffatori _ un 37enne, M.L., ed un 59enne, G.O., entrambi teramani _ sono stati arrestati (ai domiciliari) dagli agenti della squadra mobile. L'accusa è di truffa pluriaggravata e continuata in concorso, falso e contraffazione delle impronte di una pubblica autenticazione o certificazione.
Secondo le indagini, i due avrebbero prospettato ad un 70enne teramano la possibilità di ottenere un risarcimento di 2 milioni di euro che stava aspettando, pagando, da gennaio a luglio, 13.141 euro, in contanti ed assegni per un totale quindi ci circa 91mila euro. I due hanno fatto credere al pensionato che, con quella cifra, il risarcimento si sarebbe sbloccato perché la somma sarebbe stata destinata a pagare le spese agli uffici giudiziari di Teramo.
Sempre secondo la ricostruzione della polizia, gli hanno consegnato diverse ricevute di pagamento ed altra documentazione con l’intestazione della procura della Repubblica di Teramo o del tribunale, con le firme di magistrati, giudici o funzionari inesistenti.