foto d'archivio

BELLANTE

Trovato dalla fidanzata evaso di 20 anni accusato di rapina

Arrestato dalla polizia dopo una fuga di mezza giornata, aveva tagliato il braccialetto elettronico che lo costringeva ai domiciliari

TERAMO. Un ragazzo di 20 anni è stato arrestato dalla polizia a Bellante con l'accusa di evasione dagli arresti domiciliari con l'applicazione del braccialetto elettronico. La sua fuga è durata mezza giornata. Quando gli agenti sono andati a casa, hanno trovato il braccialetto elettronico che era stato tagliato. Da qui le ricerche durate appunto mezza giornata e che hanno portato la squadra mobile a casa della fidanzata del giovane dove in effetti il 20enne è stato trovato.

Il ragazzo era agli arresti domiciliari dopo che il 10 agosto scorso era stato sottoposto a fermo dalla squadra mobile di Teramo perché insieme ad un complice aveva messo a segno una rapina.

I due, dopo che erano entrati nell’abitazione, si erano scagliati contro il proprietario (conosciuto da uno dei due) colpendolo inizialmente con calci e pugni. Sempre secondo una nota della questura, la vittima, poi, sarebbe stata percossa alla testa con un bastone e colpita con un coltello alla parte sinistra della schiena. I due rapinatori, prima di abbandonare l’appartamento, avrebbero asportato pochi euro contenuti in un borsello, un telefono cellulare e le chiavi dell’abitazione. Il ragazzo è ora rinchiuso nel carcere di Teramo.