Truffa dello specchietto e botte: un giovane arrestato per lesioni 

Il 21enne accusato di aver spaccato la mandibola all’automobilista che ha rifiutato di dargli i soldi La Procura gli contesta anche i reati di tentata estorsione e di oltraggio a pubblico ufficiale

TERAMO. Ha tentato la truffa dello specchietto prendendo di mira un automobilista e al rifiuto di quest’ultimo di pagare un danno non commesso lo ha preso a pugni spaccandogli la mandibola: un 21enne teramano è stato arrestato con le pesanti accuse di lesioni aggravati, tentata estorsione e oltraggio a pubblico ufficiale.
Il giovane è finito ai domiciliari, con braccialetto elettronico, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare disposta dal gip su richiesta della Procura dopo i fatti avvenuti a settembre in una via centrale del capoluogo e successivamente ai quali l’uomo era stato identificato e denunciato dagli agenti dell’ufficio volanti diretto da Federico Mannino.
Secondo la ricostruzione di investigatori e inquirenti, nella giornata dell’8 settembre scorso il giovane avrebbe simulato la truffa dello specchietto avvicinando un automobilista, dicendogli che durante una manovra gli avrebbe danneggiato lo specchietto retrovisore e chiedendogli per questo del denaro. Al rifiuto dell’uomo, che gli ha risposto dicendo che non aveva provocato nessun danneggiamento, il giovane lo ha aggredito con calci e pugni uno dei quali gli ha rotto la mandibola (per questo l’automobilista ha avuto una prognosi di 50 giorni). Il primo ad intervenire per fermare il ragazzo, quel giorno era stato un ispettore della questura teramana in quel momento libero dal servizio insieme gli agenti di una volante arrivati dopo le segnalazioni alcuni passanti. Agenti insultati dal 21enne e da qui la denuncia di oltraggio.E sempre la polizia, in questo caso la squadra mobile, ieri ha eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di 29enne teramano accusato di detenzione ai fini di spaccio. L’uomo deve scontare quattro anni e quattro mesi.(d.p.)
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