Truffa, prosciolto l’ex assessore Sabatini

13 Maggio 2014

Era accusato di aver pagato pubblicità elettorale con un assegno scoperto

TERAMO. Era finito a processo con l’accusa di truffa per aver pagato con un assegno senza copertura finanziaria l’azienda a cui aveva commissionato pubblicità elettorale nella sua veste di candidato alle elezioni regionali del 2008 per l’allora schieramento Dc per le autonomie. Ma ieri mattina il giudice ha stabilito il non doversi procedere per Bruno Sabatini, ex assessore regionale della giunta Pace ed ex assessore di Montesilvano. Al termine dell’istruttoria il giudice Belinda Pignotti ha dichiarato il non doversi procedere per difetto di querela. Sabatini, assistito dall’avvocato Antonino Orsatti, era finito a processo con una citazione diretta a giudizio firmata dal pm Laura Colica. Secondo la procura l’ex amministratore avrebbe emesso un assegno di 12mila e 600 euro da parte di una società, all’epoca riconducibile a lui, senza la copertura finanziaria. Da qui la denuncia presentata dal titolare dell’azienda a cui si era rivolta per la pubblicità elettorale. Sabatini è a processo, sempre con l’accusa di truffa, anche per un’altra vicenda che riguarda dei corsi di formazione di una società privata di cui era amministratore.

Secondo la procura sarebbero stati “gonfiati” sia il numero dei partecipanti che le ore di lezione relativamente ad un corso di riqualificazione bandito dalla Regione con finanziamenti dell’Unione Europea.

Per la procura, attestando la partecipazione di più corsisti e la frequentazione di più ore di corsi, la società avrebbe intascato 70mila euro in più. I corsi in questione, mirati a qualificare i dipendenti delle aziende private in tema di sicurezza sul lavoro, informatica e tecniche di lavoro, erano disciplinati da bandi di gara organizzati dalla Regione tra il 2006 e il 2007. Per ogni bando c’erano circa 100mila euro. La prossima udienza è fissata per il 19 maggio.(d.p.)

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