l'esposizione
Un padiglione dell’Expo firmato Teramo
Oggi il ministro Martina inaugura “La fattoria globale” per conto dell'associazione mondiale agronomi realizzata da tre ingegneri della provincia
TERAMO. Un padiglione firmato Teramo quello che oggi a Milano alle 12 inaugureranno il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina e il commissario per l’Expo Giuseppe Sala. Si tratta del padiglione Expo dell’associazione mondiale degli agronomi che ha incaricato l’ingegnere Enzo Eusebi e il suo “Nothing studio” di Martinsicuro di seguire il design de “La fattoria globale del futuro 2.0”.
Eusebi si è avvalso della collaborazione di altri due colleghi di Teramo: Stefano De Sanctis e Luigi Di Paolo. Il primo si è occupato delle strutture, il secondo degli impianti. «La Fattoria globale 2.0 è il padiglione sintesi dell'attività dell'agronomo che in ogni Paese dedica la sua professione alla progettazione del cibo in modo sostenibile e sicuro, attraverso la ricerca, la sperimentazione e il miglioramento genetico ed al fine di incrementare la produttività delle specie vegetali quanto di quelle zootecniche», spiega Eusebi, «la sfida è produrre di più consumando meno risorse».
«E’ una struttura particolare in acciaio e legno», aggiunge De Sanctis, «sono stati usati profili snelli e leggeri, in maniera non canonica: è stata una bella sfida. E’ una struttura versatile, che si presta a un montaggio e smontaggio rapido». Una struttura versatile, dunque: il pavimento può addirittura diventare uno spazio coltivabile. Al centro svetta una possente quercia. Eusebi aggiunge che «si mostrerà al visitatore come applicando le più moderne tecnologie e le innovazioni frutto della ricerca si possano raggiungere la sufficienza alimentare eliminando gli sprechi e contrastando i cambiamenti climatici che sono in atto. Centro del padiglione la farm lab, punto d'incontro con eventi per ogni settimana dell'esposizione». E non a caso nella sala conferenze dal 14 al 18 settembre si terrà il sesto congresso mondiale degli agronomi. (a.f.)