Viadotti A24, assoluzioni confermate 

La Corte d’appello dell’Aquila respinge il ricorso della Procura teramana nei confronti dei vertici di Strada dei Parchi

TERAMO. La Corte d’appello dell’Aquila respinge il ricorso presentato dalla Procura teramana e conferma la sentenza di assoluzione per otto nomi di Strada dei Parchi emessa nel 2023 dal gup Lorenzo Prudenzano al termine di un rito abbreviato sul caso della sicurezza dei viadotti dell’A24.
I giudici di secondo grado hanno confermato l’assoluzione con la formula del fatto non sussiste per Carlo Toto, imprenditore patron della Toto Holding che controlla Strada dei Parchi; l’ex amministratore delegato di Sdp Cesare Ramadori; l’ex direttore generale di esercizio Igino Lai; l’ex direttore operativo Marco Carlo Rocchi; l’ex direttore tecnico Gabriele Nati; l’ex responsabile della direzione tecnica Mario Bellesia; gli ex amministratori delegati Sandro Capparucci e Roberto Zianna.
«Strada dei Parchi», scrive la società in una nota, «apprende con viva soddisfazione la decisione della Corte d’appello dell’Aquila che conferma la sentenza di assoluzione con formula piena per tutti gli imputati. La sentenza giunge dopo l’impugnazione della precedente sentenza da parte della Procura di Teramo e corrobora in modo definitivo le motivazioni alla base delle quattro assoluzioni da parte di altrettanti Tribunali abruzzesi (L’Aquila, Teramo,Pescara e Sulmona). Dal primo gennaio di quest’anno Strada dei Parchi è rientrata pienamente nella gestione dell’A24/A25, dopo 18 mesi e al termine di un complesso contenzioso avviato aseguito della decisione del Governo Draghi di revocare la concessione nel luglio 2022 per presunti e gravi inadempimenti. Un provvedimento impugnato da Sdp e cancellato all’unanimità dal Parlamento nel dicembre 2023».(d.p.)