"Non l'hanno curato in tempo". Uzoma Emekaga, 32 anni, è morto per cause naturali che però dovevano essere curate molto prima. Il nigeriano, testimone oculare del pestaggio nel carcere di Castrogno, è morto nella sua cella per un'ernia celebrale in un soggetto debilitato da mesi per un tumore al cercello e, peraltro, già colpito da un infarto un paio di mesi fa di cui in carcere non si erano accorti
I familiari vogliono vederci chiaro e slitta a oggi l’autopsia su Uzoma Emeka, il detenuto nigeriano di 32 anni morto venerdì nel carcere di Castrogno dopo essersi sentito male in cella ed essersi aggravato in infermeria. Emeka era il testimone oculare del presunto pestaggio di un detenuto, che sarebbe avvenuto tre mesi fa ad opera degli agenti di polizia penitenziaria
E’ morto nel carcere di Castrogno il detenuto testimone del presunto pestaggio al centro dell’audio shock diventato un caso nazionale. L’uomo, un nigeriano di 32 anni che doveva scontare una condanna per droga, si è sentito male nella cella ed è deceduto durante il trasporto in ospedale
Rissa in carcere a Pescara, esplode la protesta per il sovraffollamento. Duecentodiciannove reclusi, 78 in più del limite. La Fp Cgil: «Nella struttura non si vive più»
Il comandante delle guardie penitenziarie di Teramo Giuseppe Luzi ammette che è sua una delle voci al centro dell'inchiesta partita da una lettera anonima e da una registrazione illegale. In carcere sono arrivati anche gli ispettori del ministero della Giustizia che hanno identificato il detenuto picchiato. L'uomo non vuole però per il momento sporgere querela
Diventa un caso nazionale l’inchiesta della Procura di Teramo sul presunto pestaggio di un detenuto rinchiuso nel carcere di Castrogno, da parte di agenti di polizia penitenziaria. L’inchiesta parte da una lettera anonima e da una registrazione illegale. Due guardie carcerarie discutono di un pestaggio: "Si fa di sotto, non in sezione... Il negro ha visto tutto... Abbiamo rischiato la rivolta"