L'ex ministro dell'università interviene sul caso della lezione sul revisionismo e la negazione della Shoah tenuta dal docente a Teramo e pubblicata da Repubblica. Mariastella Gelmini: "Chi semina odio non deve insegnare negli atenei italiani"
Dopo la lezione su revisionismo e negazione della Shoah, denunciate da un articolo pubblicato su Repubblica, i professori della facoltà di Teramo scendono in campo con un documento
Nonostante la lezione su revisionismo e negazione della Shoah, denunciate da un articolo pubblicato su Repubblica, Claudio Moffa non può essere cacciato: il docente ha contattato l'Ateneo e ribadito, in sintesi, che nessuno può entrare nel merito delle sue lezioni. Il preside, dopo l'annuncio dei provvedimenti, fa marcia indietro: "Tutto è rinviato al consiglio di facoltà del 13 ottobre prossimo"
Lettera-appello di una vittima dell'Olocausto al rettore dell'Universita di Teramo dopo la notizia pubblicata da Repubblica della nuova lezione sul revisionismo e la negazione della Shoah tenuta dal docente negazionista Claudio Moffa. "Non comprendo, come possa essere possibile, venga permesso tale abominio presso una Università della Repubblica Italiana"
Il presidente della Regione Abruzzo, il teramano Gianni Chiodi, dopo le ultime 'sparate' dello storico negazionista: "Cacciarlo dall'Università? No, bisogna difendere la libertà di espressione, ma poi Moffa non si lamenti se quando esprime le sue aberrazioni c'è una levata di scudi"
"Non sapevo nulla del contenuto della lezione del professor Claudio Moffa. Già convocato per 13 ottobre il Consiglio di facoltà", così il preside di Scienze politiche dopo la notizia pubblicata da Repubblica della nuova lezione sul revisionismo e la negazione della Shoah tenuta dal docente. Ma l'insegnate non può essere cacciato: Moffa ha contattato l'Ateneo e ribadito, in sintesi, che nessuno può entrare nel merito delle sue lezioni