A24 e A25, sui pedaggi c'è l'ok al contributo delle Regioni 

Abruzzo e Lazio copriranno parte degli sconti per i pendolari. Zingaretti: una boccata d’ossigeno per gli utenti

L'AQUILA. Saranno le Regioni Lazio ed Abruzzo a coprire parte dei costi relativi agli sconti che saranno applicati ai pendolari delle autostrade A24 e A25 sulla maggiorazione delle tariffe introdotte dal 1° gennaio scorso.
La decisione è stata presa ieri aA Roma, in un incontro tra il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le Regioni Abruzzo e Lazio convocato per individuare un primo rapido intervento volto a ridurre l'incremento di circa il 13% del pedaggio di A24 e A25 introdotto dalla Società Strada dei Parchi, che gestisce le due autostrade.
La prima soluzione individuata è stata quella di un finanziamento diretto delle due Regioni, Abruzzo e Lazio, per finanziare l'applicazione dello sconto del 20% in favore degli utenti dell'infrastruttura. Dopo questo primo provvedimento continuerà il confronto fra il Governo, i Ministeri dei Trasporti e delle Finanze e il concessionario, per la definizione di un nuovo piano economico e finanziario. «L'eventuale intesa da raggiungere, per la quale la Regione Abruzzo sta lavorando», si legge in una nota della Regione «è quella di determinare l'abbattimento quasi totale dell'incremento subito dai cittadini e dalle imprese, ritenuto insostenibile anche da parte delle Regioni.
Soddisfatto del risultato il governatore della regione Lazio Nicola Zingaretti: «È stata una giornata importante perché siamo pronti a portare la prossima settimana una delibera in giunta. C'è un accordo con la Regione Abruzzo, d'accordo l'Ente gestore e il Mit affinché le Regioni stanzino le risorse per coprire gli sconti per i pendolari che avevamo promesso fino al venti per cento. Questa sarà una boccata di ossigeno per i pendolari».
«Sta andando inoltre avanti, abbiamo saputo dal Ministro Delrio» ha aggiunto il presidente Zingaretti, «il rapporto con il gestore per il nuovo piano economico e finanziario. Non è ancora chiuso ma confidiamo che anche da questo nuovo impegno di investimenti, che è stato ribadito dal governo, servirà a ridurre fino al quattro per cento l'aumento, sia un obiettivo credibile. Prima era solo una proposta ora è una proposta che ha una credibilità dagli incontri che si stanno facendo. È una giornata importante perché avevamo preso un impegno, fatto una promessa e non ce ne siamo dimenticati e la stiamo portando avanti». (cr.re.)
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