NUOVO ANNO DIDATTICO
Abruzzo, arriva il giorno della scuola: una sfida per 170mila studenti e 1.600 istituti / VIDEO
Apertura ufficiale con le regole anti-covid e la Protezione civile all'ingresso che distribuisce le mascherine.Messaggio augurale del dirigente dell'ufficio scolastico regionale: "Siamo una comunità unita che chiede di camminare insieme e di crescere insieme"
PESCARA. L'ora X è arrivata. Si torna a a scuola dopo le chiusure forzate della primavera scorsa e l'interruzione delle lezioni in presenza. Un grande banco di prova per i 1.600 istituti scolastici della regione, che ospitano 170mila studenti. All'ingresso, i volontari della Protezione civile con le mascherine chirurgiche da indossare in classe. Accade per le elementari e le medie.
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L'Abruzzo si presenta a questo appuntamento del 24 settembre con 109 docenti risultati positivi ai test sierologici, effettuati nelle settimane scorse su base volontaria, per i quali si attende l'esito dei tamponi. Un grande puzzle da comporre per far coincidere la copertura delle cattedre, quindi il reperimento del corpo decente necessario, l'avvio delle lezioni - in molti istituti è certo, ormai, il ricorso in parte alla didattica a distanza anche per questo anno scolastico - e i comportamenti da attuare in caso di sospetto contagio da Covid 19. Il primo passo per genitori e studenti è quello della misurazione della temperatura, che deve avvenire in casa, mentre nella fase di ingresso a scuola è necessario mantenere il distanziamento di un metro tra studenti e personale scolastico, per evitare assembramenti. Non c'è l'obbligo di indossare la mascherina per i bambini al di sotto dei 6 anni e per gli alunni con disabilità.
Per la scuola dell’infanzia non si prevede il distanziamento in classe, ma bisogna formare dei gruppi stabili: per la primaria e la secondaria scatta il distanziamento sia negli spazi comuni che in classe. Durante gli spostamenti, anche all’interno dell’aula, studenti e docenti devono sempre indossare la mascherina, che non è obbligatoria quando i ragazzi restano seduti dietro al banco, se viene mantenuta la distanza prevista.
Ogni scuola ha un suo referente Covid, al quale segnalare repentinamente tutti i casi sospetti, che fa da collegamento con il Dipartimento di prevenzione della Asl.
Ultime, ma non in ordine di importanza, le regole per salire sui bus, tarati sull'80 per cento della capienza per mantenere il distanziamento. Ebbene sui mezzi pubblici del trasporto la mascherina è un obbligo, non solo per l’autista ma anche e soprattutto per l’esercito degli studenti-pendolari.
IL MESSAGGIO. «Sicuramente è un anno di sfide, un anno che mette alla prova la voglia di lavorare per il bene degli alunni, il senso del dovere, la resilienza, la capacità di far fronte alle difficoltà che rendono questo anno scolastico complesso, ma assolutamente unico»: è uno dei passaggi del messaggio augurale per l'anno scolastico che sta per cominciare da parte della dirigente dell'Ufficio scolastico regionale, Antonella Tozza.
«Riflettiamo - prosegue - sulle parole di Daniel Pennac: "Tutto il male che si dice della scuola fa dimenticare il numero di bambini che ha salvato dalle tare, dai pregiudizi, dall'ottusità, dall'ignoranza, dalla stupidità, dalla cupidigia, dall'immobilità o dal fatalismo delle famiglie". La distanza fisica che la tutela della sicurezza ci impone, le mascherine e i banchi monoposto non devono farci dimenticare che siamo una comunità unita che chiede di camminare insieme e di crescere insieme». (m.p.)
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