Abruzzo, Fira investe nelle imprese verdi

Micucci: l'economia sostenibile può essere la giusta risposta alla crisi

PESCARA. Si chiama "Fira Green Bank", è la nuova divisione della Finanziaria Abruzzese per lo sviluppo dell'economia sostenibile, a disposizione delle imprese del settore. Ieri il presidente Rocco Micucci ha partecipato al Solarexpò, il più importante incontro sulla green economy italiana, per mettere a confronto le novità tecnologiche del settore delle rinnovabili con le opportunità finanziarie per le imprese.

Nonostante la difficile congiuntura economica che il nostro paese sta attraversando, la green economy oggi riesce a tenere testa a questo periodo di incertezza. «Che questo settore possa essere la risposta alla crisi lo confermano i numeri» spiega Micucci, «il fatturato delle imprese verdimade in Italy risulta superare del 35% il resto d'Europa e l'industria "green" è anche ben rappresentata nel listino azionario. Le Pmi crescono e innovano più delle altre: nel primo semestre 2011, rispetto al semestre precedente, gli ordini sono aumentati dell'1,5%, l'export del 3% e il fatturato dello 0,5%. Soltanto nel 2009 sono state stimate circa 200.000 assunzioni dirette e indirette. Dati non trascurabili che devono rappresentare un impulso decisivo alla ripresa economica della nostra regione».

Anche le istituzioni europee stanno andando in questa direzione: le parole d'ordine sono diventate sostenibilità, green economy e crescita verde. La Finanziaria Abruzzese recepisce questo input, si rinnova e accetta la sfida, creando Fira Green Bank. «Chi meglio di noi poteva credere ed investire in questa opportunità», continua Micucci.

«La nostra è una Società partecipata al 51% dalla Regione Abruzzo e al 49% dalle maggiori banche locali, gli attori principali dell'economia del territorio, e rappresenta il trait d'union con le imprese. Elementi unici che ci contraddistinguono da altre istituzioni e che vogliamo utilizzare per dare un sostegno concreto alle imprese del territorio».

La Finanziaria Abruzzese, ha già messo in campo interventi diretti alla tutela ambientale e al risparmio energetico: sta infatti provvedendo all'acquisto di biciclette e mezzi elettrici per la mobilità dei dipendenti, alla carta ed altro materiale ecologico, e sta studiando sistemi per l'efficientamento energetico; ma l'obiettivo è di attivare le cosiddette azioni ad impatto indiretto, cercando di canalizzare tutti i finanziamenti che si possono reperire tra Regione, Stato e Comunità Europea destinati alle energie rinnovabili per uso domestico o aziendale. La prima occasione è stata già attivata attraverso il Fondo di Kyoto, un fondo rotativo per finanziare le misure di riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra. Progetto, quello di Fira Green Bank, che ha destato la curiosità del Sole 24 ore, che il 14 maggio dedicherà uno speciale alle iniziative della Finanziaria Abruzzese nel campo dell'economia verde.

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