CORONAVIRUS
Abruzzo, Marsilio in tv: "Finiti i posti nei reparti di Malattie infettive"
Il presidente della Regione su SkyTg24: "Decisione dolorose a scapito di altri pazienti dopo che gli ospedali hanno saturato la capacità di assorbimento dei malati". Critiche al governo. E l'assesore alla Sanità spiega: "Situazione sotto controllo, nessuna contraddizione con Marsilio"
PESCARA. L'Abruzzo ha riempito tutti i posti letto nei reparti di malattie infettive degli ospedali per malati covid. Lo ha detto in tv il presidente della giunta regionale Marco Marsilio (Fratelli d'Italia) a "I numeri della Pandemia" su SkyTg24 il giorno dopo il suo video appello sui canali social.
«I nostri ospedali hanno saturato la capacità di assorbimento dei malati _ ha detto come si legge in un lancio dell'agenzia Ansa _ I posti nei reparti di Malattie infettive sono finiti, dobbiamo prendere decisioni dolorose e sottrarre spazi di cura ad altre patologie per dedicarli a persone che, altrimenti, come già accade, rimangono sulle ambulanze», ha detto Marsilio proiettato sulla scena nazionale e parlando, più in generale, di una «situazione molto critica». «Perché», ha spiegato, «in Italia abbiamo tutti difficoltà ad ospedalizzare altri malati».
«Purtroppo - ha proseguito nelle sue osservazioni critiche - sono state fatte scelte sbagliate che ci hanno messo in condizione a ottobre di non essere pronti. Abbiamo decine di posti di terapia intensiva e di sub-intensiva, ma per quattro mesi non ci hanno fatto fare i lavori per realizzarli. Quando arriveranno, dopo Natale, sarà tardi e comunque la nostra capacità di resistenza attuale si sta già esaurendo».
«Stiamo facendo i salti mortali per dimezzare i tempi - dice ancora il governatore - Da maggio si sa che sarebbe arrivata la seconda ondata e che l'autunno sarebbe stato il periodo più delicato. Siamo arrivati a novembre senza le strutture che servivano perché abbiamo perso quattro, cinque mesi a causa della burocrazia. Adesso paghiamo tutto questo», ha concluso.
L'ASSESSORE ALLA SANITA'. Eppure poche ore prima l'assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì aveva detto che il sistema sanitario stava reggendo e che avrebbe continuato a reggere all'emergenza. «Non siamo in una fase allarmante, né in una situazione critica, ma il numero dei contagi continua a crescere. Siamo ancora in grado di gestire sia i positivi a livello territoriale che in ospedale», ha sostenuto l'assessore a margine della conferenza stampa, svolta la mattina a Pescara, nel corso della quale l'associazione Adricesta Onlus ha illustrato le iniziative di solidarietà messe in campo a favore della Asl di Pescara (donati fondi e apparecchiature per alcuni reparti).
In merito alla capacità del sistema sanitario regionale di reggere la seconda ondata dell'epidemia, la Verì è stata chiara: «Quello che voi definite allarme - ha risposto ai giornalisti - è l'immediata riorganizzazione del sistema sanitario, che rimoduliamo a seconda delle esigenze. Ad oggi tutti quelli che hanno avuto bisogno di avere un posto letto sia in ospedale come ricovero ordinario, sia in terapia intensiva e sub intensiva, lo hanno avuto e lo avranno ancora. Il problema della crescita esponenziale dei contagi non dipende dal sistema sanitario regionale, ma dall'incidenza dei contagi. Lo ribadisco: ad oggi la situazione è sotto controllo».
In una successiva nota l'assessore Varì ci ha tenuto a puntualizzare che non esisterebbe alcuna contraddizion tra quanto da lei affermato e le parole in tv di Marsilio. “Nessuna contraddizione, né confusione: tra venerdì pomeriggio e domenica (dunque dopo le mie dichiarazioni e quelle rilasciate sullo stesso argomento e nello stesso giorno dal presidente Marsilio), in Abruzzo sono stati ricoverati complessivamente 66 pazienti con tampone positivo al Covid. E’ stata questa improvvisa e imprevedibile impennata ad aver saturato i posti letto che erano stati riservati all’emergenza, così come riferito dal Presidente ieri sera. Questo _ aggiunge _ però, non significa che nei nostri ospedali non ci sia più posto per accogliere i malati. Sono infatti immediatamente scattati i protocolli di sicurezza per la rimodulazione temporanea dei posti letto in altri reparti della nostra rete, così come avvenuto nella prima fase dell’emergenza”. E poi il contrattacco: “Spiace dover continuamente fare precisazioni per rispondere alle polemiche del centrosinistra: l’azione del governo regionale, fin dall’insediamento, è improntata alla massima trasparenza e continueremo a spiegare ogni giorno agli abruzzesi come stanno le cose, senza nascondere nulla. Ai nostri concittadini, però, vorrei ribadire che la Regione è costantemente al lavoro per monitorare la situazione e far fronte all’evoluzione della pandemia, assicurando a tutti le cure necessarie, così come avvenuto finora. Inevitabilmente si sono verificati disagi e disservizi, soprattutto in alcune aree dove in poche ore si sono registrati centinaia di contagi, ma vorrei ricordare a tutti che stiamo affrontando la peggiore emergenza sanitaria degli ultimi 100 anni”.