Aeroporto d’Abruzzo

Addio al volo Pescara-Bergamo, ora per Milano si va a Malpensa. Ma è polemica su orari e coincidenze

1 Aprile 2025

Sul nuovo collegamento piovono critiche sugli orari: impediscono le coincidenze e il ritorno nello stesso giorno

PESCARA. Un addio che si spera possa diventare un arrivederci: è quello dato dopo 16 anni dall’aeroporto d’Abruzzo al volo Pescara-Bergamo: sabato l’ultimo imbarco e la sostituzione da parte della compagnia irlandese low cost Ryanair con il Pescara-Milano Malpensa. 

Si chiude così un capitolo importante per tutti coloro che, dal 2009, hanno usufruito del Pescara-Bergamo per motivi lavorativi e familiari, vedendovi un collegamento strategico con Milano, Varese, Padova, Venezia e Vicenza. A favore del ripristino del Pescara-Bergamo c’è sempre la petizione sul sito Change.org, che ha già superato le 4mila firme. 

Ora da lunedì si vola per l’hub internazionale di Malpensa, località quest’ultima in provincia di Varese, ma che nonostante sia da Milano più o meno (sulla carta) alla stessa distanza di Bergamo, raccoglie criticità. Nel mirino gli orari e l’impossibilità di fare rientro a Pescara nel giorno stesso con il conseguente obbligo di pernottamento nel capoluogo lombardo (a meno che non si voglia prendere il treno). Questo perché il Pescara-Bergamo era essenzialmente considerato un volo business che aveva ereditato (sia pure con qualche difficoltà) la storica funzione del Pescara-Milano Linate utilizzato molto più da coloro che dovevano andare al nord per motivi di lavoro e tornare la sera stessa a casa e molto meno da chi doveva prendere una coincidenza per qualche scalo internazionale. 

Ad esempio, domani: per Malpensa c’è un solo volo, quello delle 7, in partenza dallo scalo pescarese per l’aeroporto di Malpensa, e nessuno che faccia il viaggio al contrario. Identica la situazione di sabato, con lo stesso orario di andata e nessuna disponibilità per il ritorno. Giovedì e venerdì la situazione diventa più critica con un solo volo di andata il pomeriggio, alle 17,45, e l’eventualità, per chi si dovrà spostare per esigenze lavorative, di dover acquistare i biglietti del treno pagando, dunque, il doppio del dovuto. 

E le segnalazioni sui disagi continuano e riguardano i collegamenti con Milano: non sempre c’è la coincidenza tra l’orario di arrivo a Malpensa e la partenza degli autobus. A indicare la situazione è anche Claudio Mastrangelo dei Giovani Democratici: «Venerdì sera prenderò il volo delle 22,35, arriverò a Malpensa alle 23,55, ed è qui che subentra il problema: l’autobus per la stazione di Milano partirà 10 minuti dopo il mio arrivo. Probabilmente non farò in tempo a uscire dall’aeroporto e dovrò prendere il prossimo autobus previsto, purtroppo, all’una di notte. Ciò significa che arriverò a Milano centrale alle due di notte, quando, ormai, la stazione sarà chiusa. Tutti sappiamo che la metro di Milano non è poi così sicura, persino di giorno ci sono problematiche. Anzi, al mio arrivo sarà peggio perché stazione chiusa significa: città vuota e altamente pericolosa. Con una situazione di questo tipo mi domando: come può una donna, che ha disponibilità di viaggiare solo la sera, dopo l’orario di lavoro, prendere il volo di venerdì e arrivare in stazione così tardi? È improponibile, io, al massimo, rischio una rapina, ma una ragazza molto di più. Bisogna dirlo: è stato tolto un volo di successo, un volo che era comodo». 

Il Pescara-Bergamo consentiva sia di rientrare a Pescara nello stesso giorno, sia di trovare le coincidenze con gli orari dei bus da Bergamo a Milano. «La cosa che più mi rattrista», conclude Mastrangelo, «è che in questi sei anni di amministrazione Marsilio, la politica non è stata in grado di far sentire la sua voce». E il riferimento è anche a quando Ita Airways ha lasciato vuota la casella di Milano Linate. Volo che la Regione ha preso l’impegno di far tornare.