ECONOMIA

Abruzzo, paura per l’effetto Trump: è al 4° posto per l’export verso gli Usa

21 Gennaio 2025

Centro studi di Confartigianato: «Un inasprimento dei dazi sui prodotti Ue rallenterebbe il commercio internazionale»

CHIETI. Abruzzo quarta regione d'Italia per grado di esposizione sul mercato statunitense, con un dato pari al 5,8%, superiore alla media nazionale del 4%. Inoltre, la provincia dell'Aquila è la seconda in Italia per grado di esposizione (18,6%).

A diffondere i dati, nel giorno in cui si inaugura il quadriennio della presidenza degli Stati Uniti di Donald Trump, è il Centro studi di Confartigianato Imprese Chieti L'Aquila, sottolineando che «un inasprimento dei dazi sui prodotti esportati dall'Ue rallenterebbe la ripresa del commercio internazionale, penalizzando le esportazioni negli Stati Uniti, il secondo mercato delle made in Italy».

Il grado di esposizione sul mercato statunitense, spiega l'associazione, indica il rapporto tra le esportazioni nel periodo di riferimento e il valore aggiunto del 2021. L'Abruzzo si posiziona dopo Toscana, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. La provincia di Chieti, invece, è 54esima, con un'esposizione del 2,7%. Il valore delle esportazioni di prodotti manifatturieri verso gli Usa, nel 2024, è pari a 1.732 milioni di euro per l'Abruzzo (2,6% del totale): 1.269 milioni la provincia dell'Aquila, 245 milioni la provincia di Chieti, 154 milioni la provincia di Teramo e 63,5 milioni la provincia di Pescara. Le esportazioni abruzzesi verso gli Usa nei primi nove mesi del 2024 sono cresciute del 23,2%, con una variazione assoluta di 259 milioni di euro: +44,8% nel Pescarese, +32,15% nel Chietino e +28,4% nell'Aquilano, mentre sono scese del 25% nel Teramano. Sottolineando che «la nuova amministrazione Usa potrebbe caratterizzarsi per un inasprimento della guerra commerciale con la Cina, che potrebbe estendersi anche alle esportazioni dell'Unione europea», Confartigianato afferma che «una politica commerciale aggressiva da parte degli Stati Uniti peggiorerebbe ulteriormente il trend negativo del made in Italy negli Usa».

«Le imprese del nostro territorio», afferma il presidente di Confartigianato Chieti L'Aquila, Camillo Saraullo, «dovranno intensificare gli sforzi per assicurare l'alta qualità delle produzioni, arma vincente e distintiva che i mercati esteri, a partire da quello statunitense, sanno apprezzare e riconoscere. È comunque fondamentale muoversi come sistema Paese, con un impegno deciso da parte del Governo e delle istituzioni, finalizzato a sostenere le aziende e la competitività dei nostri prodotti. Confartigianato Chieti L'Aquila, dal canto suo, continuerà a garantire supporto e strumenti alle aziende per cogliere le opportunità del mercato internazionale».

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