Abruzzo sviluppo, nasce la nuova società per azioni

27 Giugno 2012

Nominati i vertici: Mario Pastore presidente e Nello Rapini direttore generale Chiodi: coadiuverà la Regione nella programmazione delle politiche industriali

PESCARA. Nasce Abruzzo sviluppo spa, dopo un processo di incorporazione e fusione tra Abruzzo Sviluppo e Sviluppo Italia Spa, cominciato con l’acquisizione del pacchetto azionario di controllo da Invitalia e terminato l’altro ieri, con la cessione della quota detenuta da Regione Abruzzo. Abruzzo sviluppo spa si configura come una vera agenzia regionale, la cui attività verrà disciplinata nella legge regionale per lo Sviluppo e la promozione del sistema produttivo, prossima all’esame del consiglio regionale.

Il vertice operativo vede la riconferma dei consiglieri di amministrazione, Leandro Verzulli e Carmelo Occhiuto e la nomina di Mario Pastore, attuale direttore generale della direzione sviluppo economico, alla presidenza della società per azioni. Il direttore generale sarà Nello Rapini, ex presidente di Abruzzo sviluppo. Anche in questo, risultano accorpate le funzioni di amministratore unico. In Abruzzo sviluppo transitano il personale qualificato (trenta persone), tre incubatori d’impresa (Avezzano, Mosciano Sant’Angelo e Sulmona) e 15.000 metriquadrati coperti.

Il presidente della giunta regionale, Gianni Chiodi, accompagnato dal suo vice, Alfredo Castiglione, ha spiegato, ieri a Pescara, la fondazione di Abruzzo sviluppo spa come «un processo professionale che non fa confusione tra ruoli e si pone obiettivi precisi: coadiuvare la Regione nella programmazione delle politiche industriali, concretizzare le decisioni, accelerare la spesa dei fondi comunitari».

«È chiaro a tutti», ha aggiunto, «che oltre a risanare, la Regione si attrezza con modelli di governance adeguati ai tempi, questo vuole dire offrire alla società servizi migliori a costi contenuti».

Non è mancata nella sua illustrazione un riferimento allo spirito delle nomine: ottica del risparmio, efficienza nei rapporti interistituzionali, rapidità di decisioni, e puntuale controllo e monitoraggio delle attività societarie. «Tutto fuorché scelta politica, sono contro i carrozzoni», ha detto Chiodi. «Abbiamo scelto invece un tecnico che pulisse il campo da confusioni di ruoli». Il vicepresidente Castiglione si è detto soddisfatto per la nascita di una vera Agenzia per le politiche induistriali, «in una fase di grandi cambiamenti che investono tutta la politica regionale».

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