ABRUZZO
Addio a Farias, giornalista e volto storico del Tg regionale
Aveva 72 anni, ha ricoperto l'incarico di segretario dell'Associazione stampa e consigliere dell'Ordine professionale. I funerali a Francavilla. / I RICORDI E I MESSAGGI DI CORDOGLIO
PESCARA. Addio a Franco Farias, giornalista Rai, storico volto del Telegiornale Abruzzo. Aveva 72 anni, era originario di Loreto Aprutino e viveva a Francavilla. Ha dedicato la sua vita al giornalismo e alla cultura. Farias, oltre ad aver ricoperto l'incarico di segretario dell'Associazione stampa abruzzese, è stato consigliere dell'Ordine professionale. Alla Rai aveva ricoperto la carica di caposervizio occupandosi di tutti i settori della cronaca, ma in particolare della cultura. Dieci anni fa il Comune di Pescara lo aveva insignito del Premio "Ciatte d'Oro", che la Città assegna alle personalità che hanno dato lustro alla comunità.
La camera ardente è allestita da domani, dalle 9, nella cappella del cimitero di Francavilla al Mare. I funerali si svolgono martedì
"In quella occasione", ricorda il presidente dell'Ordine, Stefano Pallotta, "Farias aveva ripercorso alcune tappe della sua brillante storia di cronista, concludendo il suo discorso con una citazione del concittadino Ennio Flaiano che suona tanto come un atto d'amore verso quella che è stata la sua professione: "A Flaiano chiesero che cosa ne pensasse dei giornalisti e lui rispose che sono un manipolo di uomini eternamente indecisi". E sempre citando Flaiano, Farias aveva rivolto un accorato appello alle istituzioni per un impegno a sostegno del settore dell'informazione che viveva (e vive ancora) uno dei momenti più difficili della sua storia "Stiamo tornando indietro di 50 anni", aveva concluso.
"Il modo migliore per ricordare Franco - aggiunge Pallotta - è quello di un impegno forte di tutti i giornalisti abruzzesi per una legge regionale sull'editoria a sostegno degli organi di informazione per evitare la desertificazione delle voci democratiche in Abruzzo. Il 29 giugno prossimo a Pescara, la sua città, gli stati generali dell'informazione sono chiamati a formulare proposte concrete per il giornalismo abruzzese e possiamo farlo in nome di Franco Farias. Condoglianze alla moglie, al figlio e alla figlia Alessandra, nostra collega giornalista".
Il Sindacato giornalisti abruzzesi esprime cordoglio per la morte di Franco Farias, decano del giornalismo abruzzese. "Franco Farias è stato soprattutto un esponente di primo piano della cultura abruzzese, anche come saggista, storico, critico letterario, esperto musicale", afferma il segretario Sga, Ezio Cerasi, "da ricordare il suo libro sulla storia delle bande abruzzesi, scritto a quattro mani con Francesco Sanvitale. Da sempre vicino ai Premi Internazionali Flaiano, ne ha sostenuto l'attività nel corso degli anni. In Rai era entrato nella struttura programmi della sede abruzzese, transitando poi nella redazione giornalistica della Tgr, fino a ricoprire l'incarico di caposervizio, sempre particolarmente attento ai temi culturali. Tra i suoi contributi giornalistici più significativi la lunga video intervista a Domenico Troilo sulla storia della Brigata Maiella. Alla moglie Carmela e ai figli Edmondo e Alessandra, giornalista, va l'abbraccio affettuoso del Sindacato giornalisti abruzzesi".
Anche Premi Internazionali Flaiano e la Fondazione Tiboni apprendono con profonda tristezza la notizia della morte di Franco Farias, collaboratore dei Premi. "Suoi i volumi “La cultura italiana nel mondo ed i Premi Flaiano”", ricordano ai Premi, " un lavoro certosino in cui Farias seppe intrecciare il percorso culturale dell’Italia con Pescara che stava vivendo l’evento culturale creato da Edoardo Tiboni, che fu anche suo direttore ed amico. Franco Farias l’allora giovane giornalista della scuderia Rai, lascia una eredità nel giornalismo molto preziosa, raccontare la propria terra che tanto ha amato”povera materialmente ma ricca di fantasia”.
"Un gigante del giornalismo abruzzese, un uomo di cultura , un grande professionista ed un sensibile sindacalista è venuto a mancare oggi pomeriggio": così Donato Fioriti (ex vice segretario Assostampa Abruzzo) e Candida De Novellis (ex dirigente assostampa abruzzo). "Abbiamo avuto l’onore ed il piacere , con ruoli diversi , di collaborare nel direttivo del sìndacato con lui segretario - evidenziano Fioriti e De Novellis-, in un periodo difficilissimo per la categoria. La sua umanità era nota a tutti, come la sua proverbiale ironia e capacità di affabulare con dotti aneddoti e perspicaci consigli ai giovani che si avvicinavano alla categoria. Alla cara figlia Alessandra ed alla famiglia tutta la nostra vicinanza e quella del sìndacato della stampa e comunicazione Figec/ Cisal , a livello territoriale e nazionale".