GOLFO DEL MESSICO
Assalto fallito dei pirati alla nave Micoperi: due feriti, a bordo anche due abruzzesi
La società ha base operativa a Ortona. Dieci anni fa il caso Buccaneer in Somalia. Il racconto: "Hanno avuto anche un gesto di umanità"
RAVENNA. E della Micoperi, azienda di Ravenna che ha la base operativa ad Ortona, la nave che è stata assalita dai pirati nel Golfo del Messico con due abruzzesi a bordo. Dieci anni fa il caso di un altro assalto a una nave Micoperi, il rimorchiatore Buccaneer nel golfo di Aden, in Somalia. Si tratta della Remas, nave di rifornimento per piattaforme petrolifere offshore lunga 75 metri e di 2.600 tonnellate con un equipaggio di nove marittimi italiani che hanno respinto l'assalto. Nel corso dell'atto di pirateria due di essi sono rimasti feriti e le loro condizioni non sono gravi.
Il primo _ Andrea Di Palma, di Ravenna _ è stato colpito a un ginocchio da una pallottola in uno scontro a fuoco, l'altro _ Vincenzo Grosso, pugliese _ è stato ferito alla testa con un corpo contundente.
A bordo anche due abruzzesi. <«Il Messico non è per tutti.. È solo per i messicani». Lo ha appena scritto sul suo profilo facebook Livio Vespasiani, marittimo ortonese imbarcato sulla nave italiana assaltata in Messico dai pirati. Agli amici che gli chiedevano come andasse, Livio, meccanico di bordo, ha scritto: «Diciamo tutto apposto compà». Con lui c'è anche un altro abruzzese, ma di cui ancora non c'è conferma dell'identità. «Stanno però bene entrambi» ha confermato all'Ansa il sindaco di Ortona Leo Castiglione - «La Micoperi ci ha spiegato che l'attacco è durato 10 minuti, non di più. Certo, che per noi di Ortona è sembrato rivivere la vicenda del 2009 con il sequestro della nave da parte dei pirati in Somalia».
"Mi risulta che i feriti stiano abbastanza bene, i referti medici sono tranquillizzanti". commenta Silvio Bartolotti, ad della Micoperi, in riferimento ai marinai rimasti feriti. "Sappiamo che questa gente è salita a bordo all'imbrunire ieri sera per rubare". "È stata una cosa inaspettata, di solito atti di pirateria in Messico non ci sono". continua Bartolotti. La nave dell'azienda di Ravenna era impegnata in attività subacquee, per creare collegamenti tra piattaforme. Quando è stata presa d'assalto era ferma qualche miglio al largo di Ciudad del Carmen. Secondo quanto riferito, "prima hanno bastonato la guardia, poi c'è stato un colpo di pistola" che ha ferito il marinaio ravennate Andrea Di Palma a una gamba. "Ma può essere stato anche uno sparo accidentale", dice Bartolotti, "perché è passato attraverso una porta".
In ogni caso, i pirati, un gruppo di 6-7, «quando si sono resi conto che il colpo di pistola ha creato un problema si sono spaventati e sono fuggiti", rubando solo una catenina e un telefonino. Prima di scappare uno degli assalitori "ha fatto anche un gesto di umanità: ha allungato al ferito uno straccio per legarsi la gamba. Forse non si aspettavano di trovare sulla barca 30 persone».