Contagiati e ricoverati, i medici: "L'80% non è vaccinato"
I non protetti in Abruzzo sono 178mila. Gli esperti avvertono: "Ora la pandemia colpisce i no vax"
PESCARA. Sono ancora 178mila gli abruzzesi che ufficialmente non si sono vaccinati contro il Covid. Il numero, però, è al lordo degli esenti e dei residenti all’estero iscritti all’Aire, tolti i quali il numero, secondo alcune stime, si assesterebbe intorno ai 150mila circa.
La maggior parte degli abruzzesi che ha deciso di non vaccinarsi, per timori o reali problematiche che ne motivino l’esenzione, ha comunque tra i 30 e i 59 anni di età. Sono i due terzi del totale dei no vax.
Anche in Abruzzo questa fase della pandemia interessa prevalentemente chi non è vaccinato. Lo dicono apertamente i medici che sono in prima linea contro il virus negli ospedali, che confermano quello che da giorni lasciano intendere tutti gli indicatori. Secondo gli esperti, dei contagiati e ricoverati l'80% non è vaccinato.
I nuovi positivi sono infatti soprattutto i giovanissimi under 12 che non hanno potuto ricevere il siero, ma, secondo l’Istituto superiore di sanità, anche i no vax delle altre fasce di età. No vax che sono poi anche quelli che più finiscono in ospedale per le complicazioni del virus, nonostante siano solo una piccola parte della popolazione totale, rispetto all’86% di immunizzati in regione.
Tra i vaccinati, invece, nei reparti delle strutture sanitarie finiscono gli anziani che non hanno fatto in tempo a ricevere la terza dose e hanno perso la copertura degli anticorpi offerta nei mesi scorsi dal siero anti-Covid.
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