L'AQUILA
Contributo da 1 milione di euro a chef Romito, scontro in Consiglio regionale
La Lega fa saltare il numero legale e l'emendamento in favore del campus di formazione. Pd e M5s gridano allo scandalo
L'AQUILA. Fa discutere e accende polemiche in Consiglio regionale il contributo da un milione di euro destinato al «Campus di ricerca e alta formazione» dello chef stellato abruzzese Niko Romito. Il via libera previsto in un emendamento inserito a sorpresa all'ultimo pdl sui debiti fuori bilancio all'esame dell'assemblea riunita ieri sera, è saltato per la spaccatura in seno alla maggioranza di centrodestra, che ha causato la mancanza del numero legale per l'uscita dall'aula di alcuni consiglieri della Lega, azionista di maggioranza nella coalizione con 10 consiglieri su 17 e 4 assessori su 6.
Il tentativo fallito fa gridare allo scandalo le opposizioni di centrosinistra e del M5S che sottolineano come in origine, nell'emendamento, fosse previsto un contributo di 2,3 milioni di euro: il tutto in un momento nel quale, per lo stop causato dalla pandemia, i ristoratori sono chiusi e in ginocchio. «Imbarazzante che la maggioranza trascini uno chef stellato nella polemica» afferma il capogruppo pd all'Emiciclo, Silvio Paolucci, «Romito, la sua scuola e le attività che danno lavoro a tanti giovani talenti abruzzesi e non solo, sono sicuramente un esempio importante per l'economia e l'immagine della nostra regione, per questo non è dignitoso aver inserito di soppiatto, e dopo una lunga giornata di discussione, un emendamento in Bilancio per sostenerlo, quasi come fosse una cosa di cui vergognarsi o, peggio, da approvare in fretta per non attirare troppo l'attenzione; tant'è che su questa scelta la Lega, pur firmataria di quell'emendamento, ha fatto mancare il numero legale spaccando la maggioranza, ancora una volta e chiudendo in malo modo i lavori del Consiglio. Non era meglio riconoscere anche altre risorse all'intero comparto, magari a sostegno delle centinaia di ristoratori abruzzesi?».