L'EPIDEMIA
Coronavirus: due decessi a Chieti, a Pineto lui muore per il Covid19 la moglie d'infarto
Quaranta nuovi pazienti nelle ultime ore all'ospedale di Pescara. L'Aquila è la provincia meno colpita
PESCARA. Quaranta nuovi pazienti nelle ultime ore all'ospedale di Pescara, alcuni pazienti affetti da Covid-19 sono stati trasferiti tra gli ospedali di Chieti, Atri (Teramo) e L'Aquila. Nel capoluogo di regione, in particolare, è stato trasportato un paziente intubato. L'obiettivo dei trasferimenti è di mantenere sempre un minimo di capacità di ricovero, ma visto l'aumento dei casi, man mano che i posti letto si liberano vengono subito occupati. Si cerca di liberare posti anche attraverso le dimissioni di pazienti il cui quadro clinico è migliorato e che possono completare a casa la terapia. Dei 663 casi di coronavirus complessivamente accertati in Abruzzo, 370 fanno riferimento solo alla Asl di Pescara. Tra gli ultimi casi accertati ci sono anche dei bambini: sono pressoché asintomatici e sono a casa, con sorveglianza attiva da parte della Asl.
Due donne morte a Chieti. Due donne, una di 93 anni di Roccascalegna (Chieti) e una di 88 anni di Nocciano (Pescara), entrambe con sospetto clinico e tampone in corso di test per Coronavirus, sono decedute oggi nell'ospedale di Chieti. Nell'ospedale di Chieti risultano ricoverati oggi 102 pazienti nei posti letto attivati per fronteggiare l'emergenza Covid-19, parte dei quali trasferiti dall'ospedale di Pescara: di questi, 12 si trovano in Rianimazione, 11 a Malattie infettive, 13 in Pneumologia semintensiva e 66 a Medicina. Sono sette le persone ricoverate nell'unità operativa di Malattie infettive dell'Ospedale di Vasto.
Secondo decesso a Pineto. Sale a due il bilancio delle persone decedute e positive al Covid 19 a Pineto. Ad annunciarlo, dal suo profilo Fb, è il sindaco, Robert Verrocchio. «Si tratta di un uomo ricoverato da qualche tempo e risultato positivo al virus. In questo caso la famiglia è stata colpita da un doppio lutto, essendo scomparsa, sempre nella giornata odierna, ma per problematiche non legate al Covid-19 (infarto), anche la moglie dell'uomo». Un dramma nel dramma a fronte del quale il sindaco si è stretto ai familiari. «Rassicuro tutti sul fatto che i contatti diretti di tutti i contagiati sono stati mappati e sottoposti a isolamento come da procedura - ha concluso il primo cittadino - Invito nuovamente tutti a restare a casa, solo così potremmo presto debellare questo virus e ritrovare le nostre libertà».
L'Aquila è la provincia meno colpita. Sono, a oggi 2 marzo, 40 i casi positivi al Covid-19 riscontrati in provincia dell'Aquila, di cui 21 ricoverati non in terapia intensiva, 5 in terapia intensiva e 10 in isolamento domiciliare, 2 risultano guariti, 2 sono deceduti (uno proveniente da un'altra provincia). Lo rendono noto il direttore generale della Asl 1 Avezzano Sulmona L'Aquila, Roberto Testa, e il sindaco dell'Aquila, presidente del comitato ristretto dei sindaci della Asl, Pierluigi Biondi. Si tratta del primo bollettino stampa che arriva dalle istituzioni. Oggi c'è stato un incremento di 2 positivi, entrambi nella Marsica: il territorio provinciale si conferma il meno colpito. Dei 40 positivi, 10 sono dell'Aquilano, 20 della Marsica, 5 dell'area Peligno-Sangrina e 5 di fuori provincia. In sorveglianza attiva ci sono complessivamente 643 persone, di cui 247 dell'Aquilano, 294 della Marsica e 102 dell'area Peligno-Sangrina. In sorveglianza passiva ci sono complessivamente 238 persone, di cui 37 dell'Aquilano, 144 della Marsica e 57 dell'area Peligno-Sangrina. La sorveglianza attiva in quarantena fiduciaria è disposta dalla azienda sanitaria per chi ha avuto contatti stretti con casi confermati. Le autorità sanitarie controllano lo stato di salute dell'individuo con telefonate quotidiane. La sorveglianza passiva è, invece, la quarantena raccomandata dal dipartimento di Prevenzione nei confronti di persone che dichiarano di essere rientrati nella provincia dell'Aquila con provenienza da altro territorio.