Del Turco-Angelini incontro ravvicinato

8 Settembre 2008

Dopo una serie di schermaglie procedurali che hanno caratterizzato l'avvio dell'incidente probatorio, il gip di Pescara Maria Michela Di Fine ha deciso di rinviare a oggi, martedì, l'udienza sulle presunte tangenti nella sanità abruzzese che hanno portato all'arresto di Del Turco e parte della giunta regionale. Il giudice dovrà pronunciarsi sulle varie eccezioni sollevate dal pool dei legali degli indagati, tra cui la ricusazione per incompatibilità, la nullità dei provvedimenti ammissivi dell'incidente probatorio e l'incompetenza territoriale.

Nulla di fatto. Il faccia a faccia tra Ottaviano Del Turco e il suo accusatore Vincenzo Angelini slitta di 24 ore. Dopo una serie di schermaglie procedurali che hanno caratterizzato l'avvio dell'incidente probatorio, il gip di Pescara Maria Michela Di Fine ha deciso di rinviare l'udienza a oggi, martedì. Il giudice dovrà pronunciarsi sulle varie eccezioni sollevate dal pool dei legali degli indagati, tra cui la ricusazione per incompatibilità, la nullità dei provvedimenti ammissivi dell'incidente probatorio e l'incompetenza territoriale.

In particolare i difensori degli undici arrestati hanno presentato alla Corte di appello dell'Aquila istanza di ricusazione del gip Maria Michela Di Fine, sostenendo la sua incompatibilità a presiedere l'incidente probatorio, in quanto avrebbe già espresso il suo orientamento nelle ordinanze di custodia cautelare. Lo ha reso noto l'avvocato Giuseppe Lettieri, difensore di Gianluca Zelli, ex presidente Humangest, finito nel'inchiesta per una sponsorizzazione "sospetta" di 20 milioni di euro.

Nell'aula numero uno del tribunale di Pescara comunque l'ex presidente della Regione, Ottaviano Del Turco, e il suo accusatore, Vincenzo Angelini, si sono guardati negli occhi ma non si sono parlati. "L'ho guardato in faccia - ha detto Del Turco uscendo dal Palazzo di giustizia - e l'ho trovato molto dimagrito e molto teso". Oltre ad Angelini, Del Turco ha visto anche gli ex amministratori della Regione che non incontrava da due mesi, quando ci sono stati gli arresti.

Oggi c'era un'aria "tranquilla", ha commentato Del Turco prima di tornare a Collelongo, il suo paese. "E non mi fate ripetere la stessa frase 'Beato chi ha Collelongo'... - ha detto - In effetti sento di avere un privilegio". L'ex presidente ha ribadito di essere "assolutamente sereno, anzi sempre più sereno".