L'EPIDEMIA/ CORONAVIRUS
Emergenza Covid, l'Abruzzo diventa zona arancione / TABELLA
Marsilio: il provvedimento scatterà a partire da mercoledì 11 novembre assieme ad altre 4 regioni. Ecco cosa cambia
L'AQUILA. Abruzzo da zona gialla a zona arancione nella scala dell'emergenza Covid. Il provvedimento scatterà a partire da mercoledì 11 novembre. A confermarlo è il presidente della Regione, Marco Marsilio.
"Il ministro Speranza" ha detto Marsilio, "mi ha anticipato poco fa l’esito della riunione che ha stabilito il passaggio dell’Abruzzo, insieme ad altre quattro Regioni – Umbria, Basilicata, Liguria e Toscana – nella zona arancione. Gli effetti del provvedimento che il ministro si appresta a firmare in serata avranno decorrenza dalla giornata di mercoledì".
Ecco cosa cambia. Zona gialla (rischio moderato), zona arancione (rischio medio-alto) e zona rossa (rischio alto). In tutte le zone è valida la regola del coprifuoco dalle 22 alle 5, salvo che per spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. La prima differenza riguarda gli spostamenti fuori Regione, che sono vietati in entrata e in uscita dalla zona arancione, sempre salvo esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Nella zona arancione bar, ristoranti, locali, pub, gelaterie e pasticcerie sono sempre chiusi ma potranno continuare a vendere cibo da asporto dalle 5 alle 22 o consegnarlo a domicilio.
In tutte e tre le zone, i centri commerciali sono chiusi nei giorni festivi e pre-festivi, ma rimarranno aperti alimentari, farmacie, parafarmacie ed edicole collocati al loro interno. In più in entrambe le zone è in vigore la didattica a distanza al 100% per tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e per la terza media. Nella sola zona arancione tutti i negozi sono chiusi fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità, così come i mercati (sempre salvo gli alimentari). Infine, le tre zone (gialla, arancione e rossa) condividono la capienza dei mezzi pubblici dimezzata al 50%, musei e mostre chiusi, corner per giochi e bingo in bar e tabaccherie chiusi.
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