Franceschini: "Linea ad alta velocità tra Bologna e Taranto"
Il ministro di beni culturali e turismo: "La dorsale adriatica risale all'800. Occorre una nuova linea e la riqualificazione dell'attuale"
ROMA. «Trovo assurdo e inaccettabile che l'alta velocità si fermi a Salerno. Come facciamo a sviluppare il Mezzogiorno se l'alta velocità non arriva in Sicilia? E che senso ha non avere l'alta velocità tra Bologna e Taranto?». A lanciare l'allarme è il ministro di beni culturali e turismo, Dario Franceschini, oggi nel corso della presentazione dell'11° Rapporto annuale Federculture 2015.
«Io credo», ha detto il ministro, «che si debba iniziare a progettare anche una linea di alta velocità da Bologna al porto di Taranto, una dorsale lungo la quale oggi c'è una linea ormai ottocentesca, che ha danneggiato 500 chilometri di costa. Ci vorranno risorse e tempo, ma pensate cosa vorrebbe dire per quel pezzo d'Italia trasferire l'alta velocità verso l'autostrada e riqualificare tutta quella costa, con una rivalutazione del patrimonio immobiliare, che da sola giustificherebbe l'opera, magari non facendo riassorbire dall'urbanizzazione tutto il tratto binario esistente, le stazioni e i caselli ferroviari, ma trasformandoli, ad esempio, in piste ciclabili».