Garante dei detenuti in Abruzzo, in ballo 16 nomi
Docenti, professionisti, giornalisti e politici in corsa per il 1° settembre, ma c’è la richiesta dei Radicali
PESCARA. La Presidenza del consiglio regionale attende di ricevere le motivazioni con le quali i Radicali chiedono la revoca del provvedimento di esclusione della loro candidata Rita Bernardini a Garante dei detenuti abruzzesi. Ma a pochi giorni dal consiglio regionale (probabile il 1° settembre) che può decidere la nomina della carica che dovrebbe tutelare i diritti di chi è rinchiuso in qualche carcere abruzzese, di tempo ne resta poco. I Radicali oltretutto hanno annunciato anche un ricorso al Tar. E la Presidenza del consiglio, Giuseppe Di Pangrazio, fa sapere che comunque prima di decidere per un verso o per un altro deve coinvolgere l’ufficio di Presidenza e quindi l’ufficio legale. Dunque nel caso in cui tutto dovesse andare come hanno fatto intendere i Radicali, per vedere chi sarà il primo Garante dei detenuti (eletto in Consiglio con la maggioranza dei due terzi dei voti favorevoli) nella storia dell’Abruzzo, occorrerà attendere un bel po’.
Ma chi sono coloro che hanno dato la disponibilità ad essere eletti e consegnato i loro curriculum al Consiglio regionale? Sono 16 i candidati e fra di essi ci sono vecchi volti della politica, docenti universitari, professionisti e anche giornalisti. Paolo Albi, ex consigliere comunale di centrodestra aTeramo e Giorgio Lovili, ex segretario generale del Comune dell’Aquila, comandano la pattuglia dei politici insieme a Manlio Madrigale quest’ultimo del centro di Civicrazia di Chieti. Fra i docenti ci sono: Gianmarco Cifaldi, professore di Sociologia all’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara, Rosita Del Coco, docente di Diritto penitenziario a Teramo, Carlo Di Marco, prof di Scienze politiche sempre a Teramo e Antonio di Biase, docente di Diritto civile all'Università di Foggia. I giornalisti sono Francesco Lo Piccolo e Marco Manzo, mentre fra i professionisti figurano: Fabio Nieddu, ex responsabile della Croce rossa di Chieti, Ariberto Grifoni, Danilo Montinaro, psichiatra di Lanciano e anche lui di Amnistia Giustizia Libertà, Fiammetta Trisi, direttore dell’Ufficio detenuti e trattamento del Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria di Pescara e l'avvocato Salvatore Braghini.
L’elenco dei 16 è completato da Bruna Brunetti, dirigente del ministero di Giustizia, Gabriele Del Malvò, cavaliere della Repubblica ed ex componente dell’organismo di vigilanza della Sangritana. (cr.re.)