Atessa

Honda, Cicchetti è il general manager

L'attuale general manager di Honda Motor Europe Italy Branch, con sede a Roma, a partire dal prossimo 1° marzo ricoprirà il ruolo di General manager per la Divisione motocicli nella sede centrale di Honda Motor Europe, in Inghilterra

ATESSA. Vito Cicchetti, attuale general manager di Honda Motor Europe Italy Branch, con sede a Roma, a partire dal prossimo 1° marzo ricoprirà il ruolo di General manager per la Divisione motocicli presso la sede centrale di Honda Motor Europe (Regno Unito). È la prima volta nella storia del marchio dei motori e delle due ruote che un incarico tecnico così importante va ad un italiano. Cicchetti, 55 anni, originario del Canada ma domiciliato per lavoro tra Roma e Atessa, a trent’anni dal suo ingresso in Honda e con un percorso di carriera contraddistinto dal raggiungimento di importanti obiettivi, nel suo nuovo ruolo manterrà anche la carica di consigliere di amministrazione di Honda Italia Industriale spa in Val di Sangro. «Sarà un’opportunità rilevante», commenta Cicchetti, «per portare ai più alti livelli il punto di vista del mercato italiano e dell’eccellenza della produzione nel nostro Paese». «Da rsu», commenta il rappresentante sindacale della Uilm, Francesco Flamminio, «non posso che essere soddisfatto per la nomina di Cicchetti. Questo è un segnale di fiducia della casa madre giapponese non solo verso l'Italia, ma anche per lo stabilimento di Atessa». Nella fabbrica di contrada Saletti da qualche settimana sembra tornato in effetti un clima di fiducia dopo il periodo nerissimo respirato a partire dal 2012. A dicembre era arrivato l’annuncio di 144 nuove assunzioni (108 lavoratori stagionali e 36 interinali) e oggi sembra confermato anche un ordinativo di circa 7mila moto in più rispetto alle previsioni. Questo significa che, fino alla fine dell’anno fiscale (previsto per fine marzo secondo il calendario giapponese) potrebbero esserci anche un paio di sabato di turni straordinari. Il lavoro degli stagionali, grazie al surplus di ordinativi, quest’anno sarà di sette mesi anzichè di cinque. A metà marzo dovrebbe inoltre partire la produzione di uno dei due nuovi modelli annunciati dalla casa giapponese per lo stabilimento sangrino.

Ad alimentare la ritrovata fiducia concorre anche la fornitura da Atessa di circa 3mila pezzi per il Brasile, un evento importante per guardare, dall’Europa, al mercato internazionale delle due ruote. Poco prima delle vacanze natalizie al tavolo di verifica con i sindacati l’azienda aveva annunciato anche lo spostamento del pareggio di bilancio nel 2017. Ma tutto lascia presupporre che il piano sottoscritto al ministero dello Sviluppo economico nel dicembre 2012, possa essere rispettato già entro il prossimo anno.

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