Il Comune cerca fondi d’avanzo per intervenire subito in piazza Garibaldi e viale Crispi
I soldi per gli asfalti sono bloccati
Previsti 600mila euro, ma si possono usare solo tra due mesi
TERAMO. I soldi per gli asfalti ci sono ma non potranno essere utilizzati prima di due o tre mesi. Tempi troppo lunghi soprattutto per alcune situazioni critiche come quelle di piazza Garibaldi, dove il manto stradale è stato rovinato dagli scavi del progetto Ipogeo.
Un’altra urgenza è viale Crispi, che in vari tratti non ha ancora trovato sistemazione dopo gli interventi di manutenzione avviati negli ultimi due anni. La risposta rapida a queste carenze dovrebbe arrivare tramite fondi recuperati nelle pieghe del bilancio, mettendo insieme ritagli e spiccioli derivanti da finanziamenti non del tutto impiegati per altre opere, in attesa che si sblocchi la somma principale.
Il Comune ha destinato alle manutenzioni stradali 600mila euro da reperire tramite l’accensione di un mutuo. La procedura, però, non è stata avviata nei mesi scorsi dal commissario straordinario Leopoldo Di Mattia, per cui bisognerà aspettare un paio di mesi prima che venga completata rendendo il finanziamento spendibile.
A conti fatti l’investimento potrà essere impegnato tra settembre e ottobre, quando ormai la stagione migliore per le asfaltature, che richiedono un clima molto caldo, sarà passata. All’amministrazione, insomma, resterebbero poche giornate utili per sanare tutte le criticità. Per questo l’assessore alle manutenzioni Rudy Di Stefano tra i primi provvedimenti da varare ha inserito l’individuazione di soluzioni diverse destinate ad affontare le principali emergenze stradali.
Piazza Garibaldi e viale Crispi, in particolare, non possono attendere l’autunno, quando c’è il pericolo tra l’altro che gli interventi si accavallino l’uno all’altro creando problemi al traffico in coincidenza con la riapertura delle scuole.
Così l’assessore sta già passando al setaccio i capitoli di bilancio nei quali può individuare residui di cassa utilizzabili nell’immediato. Il recupero di queste somme gli consentirebbe di far partire le riasfaltature di piazza Garibaldi, viale Crispi e forse qualche altra zona messa peggio delle altre già durante l’estate.
Nel frattempo sarà completata la procedura per l’accensione del mutuo da 600mila euro e prima dell’inverno potrà essere avviato il grosso dei lavori.
Un’altra urgenza è viale Crispi, che in vari tratti non ha ancora trovato sistemazione dopo gli interventi di manutenzione avviati negli ultimi due anni. La risposta rapida a queste carenze dovrebbe arrivare tramite fondi recuperati nelle pieghe del bilancio, mettendo insieme ritagli e spiccioli derivanti da finanziamenti non del tutto impiegati per altre opere, in attesa che si sblocchi la somma principale.
Il Comune ha destinato alle manutenzioni stradali 600mila euro da reperire tramite l’accensione di un mutuo. La procedura, però, non è stata avviata nei mesi scorsi dal commissario straordinario Leopoldo Di Mattia, per cui bisognerà aspettare un paio di mesi prima che venga completata rendendo il finanziamento spendibile.
A conti fatti l’investimento potrà essere impegnato tra settembre e ottobre, quando ormai la stagione migliore per le asfaltature, che richiedono un clima molto caldo, sarà passata. All’amministrazione, insomma, resterebbero poche giornate utili per sanare tutte le criticità. Per questo l’assessore alle manutenzioni Rudy Di Stefano tra i primi provvedimenti da varare ha inserito l’individuazione di soluzioni diverse destinate ad affontare le principali emergenze stradali.
Piazza Garibaldi e viale Crispi, in particolare, non possono attendere l’autunno, quando c’è il pericolo tra l’altro che gli interventi si accavallino l’uno all’altro creando problemi al traffico in coincidenza con la riapertura delle scuole.
Così l’assessore sta già passando al setaccio i capitoli di bilancio nei quali può individuare residui di cassa utilizzabili nell’immediato. Il recupero di queste somme gli consentirebbe di far partire le riasfaltature di piazza Garibaldi, viale Crispi e forse qualche altra zona messa peggio delle altre già durante l’estate.
Nel frattempo sarà completata la procedura per l’accensione del mutuo da 600mila euro e prima dell’inverno potrà essere avviato il grosso dei lavori.