AGGIORNAMENTO CORONAVIRUS

In Abruzzo 400 casi positivi con i pochi tamponi di Santo Stefano

Ricoveri ancora in crescita, una 72enne deceduta e 90 guariti. Processati 9.735 test tra molecolari e antigenici

PESCARA. Dall'analisi di 9.735 tamponi processati nel giorno di Santo Stefano (2812 molecolari e 6923 antigenici) emergono 400 nuovi casi in Abruzzo, una 72enne deceduta e ricoveri in area medica in aumento. I dati sono stati diffusi dalla Regione con il bollettino di oggi (lunedì 27 dicembre).

I tamponi molecolari eseguiti in totale dall’inizio dell’emergenza sono 1.701.667, mentre i test antigenici complessivi salgono a 1.665.060. Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari al 4,1 per cento. I nuovi positivi hanno tra 1 e 95 anni, il totale dall’inizio dell’emergenza sale a 97.017. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 1 nuovo caso: una 72enne della provincia di Chieti, salendo così a 2630. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 84973 dimessi/guariti (+90 rispetto a ieri). 

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Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 9411 (+306 rispetto a ieri). Nel totale sono compresi anche 2876 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche.154 pazienti (+10 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 21 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 9239 (+299 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. 

Del totale dei casi positivi, 24002 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+61 rispetto a ieri), 24621 in provincia di Chieti (+246), 23039 in provincia di Pescara (+66), 24394 in provincia di Teramo (+25), 786 fuori regione (invariato) e 175 (+2) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

Alla luce dei dati odierni, in Abruzzo il tasso di occupazione dei posti letto è fermo al 12% per le terapie intensive e sale al 12% (+1%) anche per l'area non critica, a fronte di soglie da zona gialla rispettivamente del 10 e del 15%. L'incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti continua a salire e arriva a 278 (soglia limite 50), registrando il valore più alto dell'ultimo anno e, in particolare, dall'inizio di dicembre 2020. A livello territoriale, i numeri più alti sono quelli del
Teramano: l'incidenza è a 391, dato più elevato mai registrato da quando, quasi due anni fa, è esplosa la pandemia. Segue il Pescarese, in rapido peggioramento, con 319; nel solo capoluogo adriatico l'incidenza settimanale è a 333. Si tratta di valori che, con i parametri in vigore fino alla primavera, avrebbero imposto la zona rossa, che scattava con incidenza superiore a 250. Poi ci sono il Chietino, dove l'incidenza aumenta di 63 punti in un giorno e arriva a 241, e l'Aquilano (219).