CORONAVIRUS
In giallo dal 26 aprile, intanto l'Abruzzo dimezza le zone rosse / LA NUOVA MAPPA
Ristoranti e attività sportive verso la riapertura. Marsilio al termine della cabina di regia: "La provincia di Pescara ha quasi i numeri della fascia bianca". Restano le misure più rigorose in 26 Comuni: 7 le nuove aree a maggiori restrizioni
PESCARA. Migliora la condizione epidemiologica in Abruzzo e si dimezzano i Comuni in zona rossa che passano da lunedì da 41 a 26, con l'aggiunta di 7 nuovi territori compresi nelle province dell'Aquila e di Teramo. Lo rende noto il presidente della Regione Marco Marsilio, subito dopo la cabina di regia del venerdì. Il miglioramento dello scenario epidemiologico in Abruzzo si inserisce in un quadro che vede, a livello nazionale, l'annuncio del presidente del Consiglio, Mario Draghi, di un ritorno della zona gialla dal 26 aprile, ma solo per attività all'aperto. Si parla della riapertura dei ristoranti sia a pranzo e sia a cena e di una graduale ripresa delle attività sportive.
L'indice Rt in Abruzzo si assesta allo 0,92 quindi in linea con la media nazionale, mentre diminuisce il numero dei contagiati anche questa settimana, attestandosi alla metà rispetto a un mese fa. "L'indice di rischio scende da moderato a basso - spiega Marsilio - da 5 settimane l'Abruzzo ha dati da zona gialla, mentre la provincia di Pescara ha quasi i numeri della zona bianca. La provincia dell'Aquila, che è quella che desta più preoccupazioni, al momento ha un'incidenza di contagi in discesa, poco superiore a 200 questa settimana. Vuol dire che le zone rosse hanno avuto un effetto di contenimento, tant'è che abbiamo registrato anche la possibilità di diminuirne il numero".
Dopo cinque mesi, in Abruzzo, gli attualmente positivi al Covid-19 tornano sotto quota diecimila. Secondo l'ultimo aggiornamento sono 9.896, cioè 336 in meno rispetto a ieri. Il dato aveva superato le diecimila unità il 10 novembre e da allora non era mai più sceso sotto quella soglia. "Questa settimana - prosegue Marsilio - sono circa la metà i Comuni ancora in zona rossa, compresi Avezzano e Magliano de' Marsi. E' un primo segnale di contenimento che speriamo di consolidare la prossima settimana".
LA NUOVA MAPPA. Firmata anche la nuova ordinanza della Regione Abruzzo relativa ai 7 nuovi comuni in zona rossa, quindi soggetti a maggiori restrizioni per il contenimento del contagio. Da lunedì 19 aprile e fino a domenica 25 aprile, come si legge nel provvedimento firmato da Marsilio, "sussistono le ragioni di rischio sanitario che rendono necessario applicare le misure restrittive utili a contenere la trasmissione del Sars-Cov 2 e delle specifiche varianti, nonché la pressione ospedaliera" soltanto in una manciata di territori.
A Chieti e Pescara non ci sono comuni in zona rossa.
In provincia di Teramo finiscono in zona rossa Ancarano, Campli, Morro D’Oro, Mosciano Sant’Angelo e Castellalto (ma soltanto le frazioni di Castelbasso, Contrada Mulano e Contrada Colle di Giorgio).
In provincia di L’Aquila in zona rossa vanno Roccacasale e Collarmele.
Confermate inoltre le misure restrittive da zona rossa (come da ordinanza del 9 aprile scorso) per alcune aree specifiche delle province dell'Aquila e di Teramo, comprese nei 19 comuni di Barisciano, Ocre, Sant’Eusanio Forconese, Villa Sant’Angelo, San Demetrio ne’ Vestini, Prata d’Ansidonia, San Pio delle Camere, Caporciano, Navelli, Carsoli, Sante Marie, Magliano de’ Marsi, Avezzano, Civitella Roveto, Morino, San Vincenzo Valle Roveto, Luco dei Marsi e Celano per l'Aquilano; Nereto per il Teramano.
IL QUADRO REGIONALE
Di seguito l'elenco completo dei comuni in zona rossa e quelli che escono dalle misure restrittive.
Provincia di L'Aquila. Escono dalle restrizioni i comuni di Corfinio, Pescina, Cerchio, Oricola, Pereto, Rocca di Botte, Tagliacozzo, Cappadocia, Scurcola Marsicana, Castellafiume, Capistrello, Canistro, Balsorano, Civita d'Antino, Trasacco, Aielli, Poggio Picenze, Fossa, Fagnano Alto e Collepietro.
Restano in zona rossa: Avezzano, Celano, Carsoli, Sante Marie, Magliano dei Marsi, Civitella Roveto, Morino, San Vincenzo Valle Roveto, Luco dei Marsi, Barisciano, Ocre, Sant'Eusanio Forconese, Villa Sant'Angelo, San Demetrio nè Vestini, Prata d'Ansidonia, San Pio delle Camere, Caporciano e Navelli.
Entrano in zona rossa: Roccacasale e Collarmele.
Provincia di Teramo. Escono dalle restrizioni i Comuni di Martinsicuro e Colonnella.
Rimane in zona rossa Nereto.
Vi entrano Campli, Morro d'Oro, Ancarano e Mosciano Sant'Angelo oltre alle frazioni di Castelbasso, Mulano e Colle di Giorgio del comune di Castellalto.
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